HOUSTON – L’anno scorso fece scintille in gara 1, lottando per la vittoria con Will Power, e anche quest’anno Luca Filippi sembra aver trovato il feeling giusto col tracciato di Houston. Il pilota piemontese, reduce da diversi mesi di inattività, è tornato in Indycar, grazie all’opportunità che gli ha concesso Bobby Rahal. Il vice campione GP2 2011 ci ha messo poco a scrollarsi di dosso la ruggine, segnando il dodicesimo tempo nelle prime libere e il terzo nella seconda sessione. In entrambe le occasioni Filippi è stato più veloce del compagno di squadra Graham Rahal.
“Ovviamente un pilota vuole sempre stare davanti, perché sono qui per questo, ma se stamattina mi avessero detto che avrei concluso le prove libere in terza posizione, mi sarebbe sembrata una visione delle cose un po’ ottimista,” ha ammesso Filippi ad Autosport. “Sicuramente stiamo lavorando bene, ma ciò non vuol dire per forza che manterremo questa posizione. Simon (Pagenaud, ndr) è stato quattro decimi più veloce di me, quindi c’è spazio per migliorare. Ho ancora un po’ di ruggine da scrollarmi di dosso!”
Filippi ha anche detto che è più probabile che vada forte al Sabato: i mesi di inattività potrebbero farsi sentire nelle qualifiche di domenica e in gara 2. “Bisogna vedere se Domenica riuscirò ancora a stringere tra le mani il volante,” ha scherzato Filippi coi giornalisti. “Mi sono allenato, ma per quanto tu ti possa allenare, correre una gara in monoposto è una cosa molto diversa, inoltre il lavoro come commentatore per Sky Sport F1 mi porta via molto tempo. Dovrò cercare di ottenere il massimo nella gara di Sabato.”