Andrea Montermini e Luca Filippi hanno regalato alla Villorba Corse la seconda vittoria stagionale in GT Open. Al Nürburgring, in gara1, i due alfieri della Ferrari hanno lottato contro le due Corvette del V8 Racing superando la vettura americana di Ramos-Pastorelli nelle prime fasi e passando quella di Sijthoff-Longin dopo il pit stop. Matt Griffin e Duncan Cameron, invece, hanno vinto gara2: anche per la coppia inglese si tratta del secondo successo stagionale ma dal sapore amaro, visto che il team AF Corse ha subito la perdita di un proprio collaboratore, Pietro Stragliati, in un tragico incidente accaduto nel paddock nella giornata di giovedì.
In classe GTS da segnalare l’ottima prestazione delle McLaren MP4-12C del BhaiTech, che hanno centrato una doppietta sia in gara1 che in gara2, con una vittoria a testa per gli equipaggi Chris van der Drift-Luiz Razia e Rafael Suzuki-Giorgio Pantano. Nella prova del sabato ottimo podio in GTS per la Porsche del team Autorlando di Emilio De Guida e Jeroen Bleekemolen mentre il podio della gara domenicale è stato completato dal Kessel Racing con la Ferrari condotta da Nicola De Marco-Lorenzo Bontempelli.
La giornata di sabato si apre con una fitta nebbia che fa stravolgere tutto il programma del weekend. Per questo motivo gara1 viene disputata sui 50 minuti e non più sui 70 come previsto. Al via scatta bene Van der Drift che si porta in testa, dietro c’è una toccata senza particolari conseguenza tra Talkanitsa jr., che arriva lungo, e Seefried. La McLaren di testa nel corso del primo giro viene scavalcata da Montermini ed al secondo giro anche da Ramos e Sijthoff. Al quinto posto troviamo Suzuki seguito da Lyons, Mavlanov, Tutumlu e Bontempelli, mentre c’è un contatto tra Schirò e Talkanitsa che causa il ritiro del pilota italiano del Drivex Porsche.
Al giro 9 Montermini porta il vantaggio a 15 secondi mentre Sijthoff supera il compagno di squadra Ramos e sale in seconda posizione. Dopo il valzer dei pit stop è Bert Longin a guidare la gara con 5 secondi di vantaggio su Filippi che ha preso il posto di Montermini ed ha scontato l’handicap tempo di 30″.
Al diciannovesimo giro si accende la battaglia per il primo posto con il belga e l’italiano in lotta. Al giro successivo è Filippi ad avere la meglio: il pilota della Ferrari si porta in testa alla gara ed allunga sul rivale. Al terzo posto troviamo Razia poi Pastorelli, sulla seconda Corvette e Giorgio Pantano, seguono Griffin, De Marco, Seyffarth, Bleekemolen, Costantini, Deverikos (che ha mandato in testacoda Kogay facendolo ritirare), Camathias, Ladygin, Beretta, Rosell e Lavio. Filippi chiude la gara in solitaria davanti a Longin mentre Pastorelli scavalca Razia al giro 23 salendo così sul terzo gradino del podio.
Alla partenza della seconda gara il poleman Pastorelli mantiene la testa resistendo agli attacchi di Filippi. In mezzo al gruppo Camathias viene toccato e si gira ma per fortuna viene evitato da tutte le altre vetture. Al primo giro Pastorelli è primo seguito da Filippi, Bleekemolen, Griffin, Pantano, Ladygin, De Marco, Razia, Deverikos e Longin. Quest’ultimo va in testacoda al sesto giro mentre c’è un contatto al nono passaggio tra Costantini e Beretta. Al decimo giro Griffin supera Bleekemolen e passa in terza posizione mentre Pastorelli porta a 3″ e otto il vantaggio su Filippi.
Dopo i pit stop, nei quali la Ferrari della Villorba Corse e la Corvette devono scontare rispettivamente 45″ e 30″ di handicap, in testa si porta Cameron. Alle spalle del pilota della Ferrari, a 13 secondi, c’è Di Guida, presto superato da Ramos, seguiti da Montermini, Suzuki, Maleev, Tutumlu, Bontempelli, Schirò e Van der Drift. Al giro 19 Montermini e Suzuki scavalcano Di Guida, imitati poi da Maleev e Tutumlu. Al giro successivo il venezuelano va in testacoda e Tutumlu colpisce Maalev rovinando la gara di entrambi. Cameron vince davanti a Ramos e Montermini. Suzuki è quarto e primo in GTS davanti a Schirò e Van der Drift.