Dopo le rivelazioni di Lewis Hamilton (leggi qui) a seguito del briefing di casa Mercedes, per Nico Rosberg le cose potevano mettersi male, con l’apertura di un’indagine da parte della Federazione. La FIA, secondo quanto stabilito dall’articolo 13.10 del Regolamento Sportivo, ha infatti il potere di riaprire un “caso” su un determinato tema, qualora dovessero sorgere nuovi elementi probatori. Le accuse di Hamilton, secondo il quale Rosberg aveva detto di averlo deliberatamente urtato nel secondo giro del Gp del Belgio, non sono state però giudicate come nuovi elementi probatori. La FIA ha scelto di non riaprire il caso, seguendo sulla stessa linea tenuta domenica dai commissari, che non avevano nemmeno messo sotto inchiesta Rosberg per il contatto avuto con Hamilton. La Federazione ha anche tenuto in considerazione le parole dette ai giornalisti da Toto Wolff, che ha affermato che Rosberg non aveva proferito le parole riportate alla stampa da Hamilton, ma che semplicemente aveva detto di ritenere che Hamilton non gli avesse lasciato abbastanza spazio.