Dopo il caso-Rosberg di Silverstone, che ha visto i giudici assegnare la prima penalità di tempo per infrazione del regolamento sui team radio, la FIA è tornata sull’argomento prima del Gran Premio di Ungheria.
La Federazione ha infatti rivisto e puntualizzato alcuni degli aspetti delle nuove norme introdotte a inizio anno, onde evitare qualsiasi tipo di polemica dovuta a interpretazioni diverse e soggettive del regolamento sportivo, soprattutto nella seconda parte del campionato.
Dal Gran Premio di Ungheria gli ingegneri di pista al muretto potranno avvertire i loro piloti della presenza di eventuali guasti sulla vettura, riguardanti esclusivamente sensori, attuatori e controller, il cui problema non è stato rilevato e gestito dal software di bordo, ma questi dovranno necessariamente rientrare ai box per risolvere il problema o per il ritiro dalla corsa. Tuttavia, se questa situazione si dovesse verificare, gli ingegneri dovranno poi dimostrare che il loro aiuto non ha in alcun modo comportato un miglioramento prestazionale della vettura.
A partire da Budapest, le nuove regole sui team radio varranno una volta che la vettura sia uscita dalla pit lane e non più, dal garage; in questo modo, se si dovesse verificare un problema durante la percorrenza della pit lane, il pilota non sarà obbligato a rientrare nuovamente ai box.
Questo inasprimento del regolamento è stato anche studiato per penalizzare ulteriormente tutti coloro che si troveranno nelle condizioni di comunicare informazioni d’emergenza tramite radio, cosa che invece non è accaduta a Rosberg, che si è ‘salvato’ con soli 10 secondi di penalità cumulativi sul tempo di gara.