E’ stato un finale molto emozionante quello del FIA GT Series 2013. Sul tracciato del Baku World Challenge by Aztexnika, Stéphane Ortelli e Laurens Vanthoor hanno conquistato il Titolo di Campioni FIA GT Series 2013 nella classe Pro Cup. La coppia di piloti del team Belgian Audi Club Team WRT ha preceduto i compagni di squadra Stippler/Sandstrom di soli 22 punti (132 punti contro 110), ottenendo anche una splendida vittoria sul rinnovato circuito stradale azero. La chiave della gara è stata la partenza, quando Ortelli è riuscito a portarsi in testa al gruppo evitando il caos che si è scatenato alle sue spalle. Mayr Melnhof, partito dalla pole ed anche lui contendente al titolo, si è dovuto arrendere al duro colpo subito dalla Mercedes di Afanasiev alla prima curva mentre la direzione gara ha avuto le sue belle difficoltà ad infliggere penalità a molti protagonisti del crash al via.
Mayr Melnhof parte dalla pole, al suo fianco in prima fila il compagno di squadra Ortelli. In seconda fila le McLaren di Bell ed Estre. Al via il pilota monegasco dell’Audi #11 conquista la prima piazza ma dietro di lui è il caos: Afanasiev, che partiva sesto, si intraversa dopo una toccata prima con Bell e poi con la BMW di Zonta. La Mercedes del russo urta la fiancata di Mayr Melnhof, che colpisce il muro. Fortunatamente Afanasiev, con lo splitter rotto, riesce a riprendere la giusta direzione e proseguire mentre dietro di lui metà dello schieramento taglia la variante. Anche alla seconda curva tanti contatti, a rimetterci di più sono le McLaren del team Hexis e la BMW del Marc Vds che rientrano ai box. Nel caos generale sono da segnalare le ottime partenze di Vervisch, salito in seconda posizione con la McLaren del Boutsen Ginion, e di Winkelhock, risalito dal nono al terzo posto in classifica, mentre il pole sitter Mayr Melnhof è precipitato 18esimo. Dopo 10 minuti di gara entra la Safety Car a causa di un incidente tra la McLaren di Zuber e l’Audi WRT di Mayr Melnhof che centra in pieno la vettura del Sebastian Loeb Racing. Al restart la classifica vede Ortelli scivolare di due posizioni in favore Vervisch e Winkelhock. Quarto è Sims seguito da Tandy, Loeb, Buhk, Stumpf, Stippler e Zonta. Ma la Safety Car ben presto torna in pista a causa della sostituzione di un cordolo divelto dal passaggio della vetture nella seconda variante. A metà gara la Safety rientra in corsia e vengono esposte le bandiere verdi. Winkelhock, nonostante la possibilità di superare, resta accodato al leader Vervisch che rientra ai box. Il tedesco capisce che può accelerare solo quando il rivale entra in pit lane, così facendo si ritrova tutti gli avversari in coda alla sua R8. Ne approfitta Tandy che con la Porsche si porta in seconda posizione ai danni di Sims e affianca il leader Winkelhock che riesce a resistere. Tandy è molto aggressivo e colpisce il posteriore dell’Audi rompendo il radiatore. Intanto la direzione gara infligge una pioggia di Drive through penalty per il taglio della prima variante alla partenza: i penalizzati sono Winkelhock, Sims, Vervisch e Tandy. Al giro 20 la classifica è in continua evoluzione a causa dei cambi pilota. In testa c’è la Mercedes #1 dell’HTP, seguita dall’Audi WRT #11 e dalla McLaren di Alvaro Parente. Quarto è Estre che compie un bel sorpasso sulla Lamborghini di Baumann. A meno di 10 minuti dal termine l’Audi di Vanthoor (subentrato ad Ortelli) supera facilmente la Mercedes di Alon Day, che ha preso il posto di Buhk, e si porta al comando della gara. La Mercedes dell’HTP è vittima di un problema tecnico ed è costretta a rallentare. Ben presto Day viene raggiunto dalle McLaren di Parente ed Estre. L’attacco della McLaren del Sebastian Loeb Racing sembra andare a buon fine e nella concitazione cerca di infilarsi anche Estre. Day chiude la porta alla McLaren #27 e nel contatto viene coinvolto anche Parente che si intraversa. Dalla confusione generata chi ne giova maggiormente è Estre che sale in seconda posizione, seguito da Day e dal portoghese della McLaren #9. L’Audi #11 del Belgian Audi Club Team WRT di Stephane Ortelli e Laurens Vanthoor vince meritatamente gara e titolo, in una stagione che ha visto sempre primeggiare le vetture tedesche gestite dal team belga. Nel dopogara vengono inflitte altre penalizzazioni di 10 secondi alla McLaren del team Hexis e alla Mercedes #1 HTP Gravity Charouz. Loeb e Parante salgono così in seconda posizione in classifica mentre Estre e Bell sono terzi. Al quarto posto scivola la coppia Buhk/Day.