Santino Ferrucci è salito agli onori delle cronache nel corso dell’estate per aver tenuto in pista un comportamento deprecabile durante la gara di Silverstone della Formula 2, ma il pilota americano è comunque riuscito a ottenere un’importante opportunità professionale. Poche ora fa è stato infatti reso ufficiale il ritorno di Ferrucci in IndyCar per le ultime due gare del campionato.
In occasione delle gare di Portland e Sonoma, Ferrucci sarà alla guida di una terza monoposto del team Dale Coyne, che proprio per lui espanderà il suo programma negli ultimi due round stagionali. Le parti avevano già lavorato assieme quest’anno, quando il pilota statunitense era stato chiamato a prendere parte al double header di Detroit per sostituire l’infortunato Pietro Fittipaldi.
Fondamentale per il raggiungimento dell’accordo il supporto fornito dagli sponsor di Ferrucci e da una compagnia del Connecticut, la Cly-Del, che supporterà il pilota nelle due gare con Dale Coyne. Una situazione diametralmente opposta rispetto a quella descritta dalla Trident, squadra italiana di Formula 2 che ha fatto correre le prime gare stagionali a Ferrucci prima di licenziarlo a causa dell’incidente intenzionale avuto col compagno di box Maini nel giro di rientro della seconda gara di Silverstone. La Trident mise alla porta Ferrucci sia per la condotta antisportiva tenuta in Inghilterra, sia per ragioni economiche. Il team italiano lamentò infatti gravi inadempienze da parte degli sponsor del pilota di riserva della Haas.