Anche il fine settimana del Gran Premio d’Azerbaijan è giunto alla conclusione lasciando l’amaro in bocca agli uomini della Ferrari, che sabato e domenica hanno accolto nel proprio box anche il nuovo presidente John Elkann. Così come in Cina, anche a Baku il risultato vede una doppietta della Mercedes, con Sebastian Vettel a chiudere il podio e Charles Leclerc quinto al traguardo, separato dall’altra rossa dalla Red Bull di Max Verstappen.
Sebastian Vettel ha così chiarito cosa non ha funzionato nella prima parte di gara: “Oggi gareggiare è stato divertente. Il primo stint mi è piaciuto meno perché non riuscivo a far funzionare le gomme, e non avevo il grip che ci saremmo aspettati. Non eravamo veloci e la prestazione era discontinua perché ho danneggiato le gomme nel tentativo di mandarle in temperatura e poi, una volta finalmente calde, non offrivano comunque la prestazione attesa perché erano danneggiate.”
“Dopo il pit stop ho iniziato davvero a prendere il ritmo e mi sono divertito perché ho sentito la vettura in pieno controllo e mi sono sentito libero di spingere, anche se non è stato abbastanza per mettere pressione ai nostri rivali. – ha continuato il tedesco della Rossa – Dopo la ripartenza dalla Virtual Safety Car ho fatto registrare il mio miglior giro e sono riuscito a staccare di un secondo Max Verstappen. Credo che a quel punto lui abbia capito che non sarebbe riuscito ad attaccarmi e così negli ultimi giri ho anche potuto abbassare un po’ il ritmo. Il nostro passo era buono oggi ma non è ancora abbastanza.”
Per concludere, il quattro volte campione del mondo ha dato anche un’incoraggiamento al team, che sta cercando di recuperare l’importante gap creatosi con Mercedes: “Tutti nel team stanno lavorando al massimo e per questo sono fiducioso. Credo in questa squadra e so che possiamo crescere: abbiamo una buona macchina ma non riusciamo a metterla in condizione di ottenere i risultati che può raggiungere. È come un cubo di Rubik, bisogna mettere insieme tutto. Abbiamo molte persone intelligenti nel team che possono risolve il rompicapo in meno di due minuti, ma in questo caso il cubo è un po’ più grosso”.
Charles Leclerc è rimasto soddisfatto dal suo lavoro svolto, dando il massimo che ha potuto dopo il disastro in qualifica: “Il quinto posto che ho portato a casa era il miglior risultato possibile oggi. Dopo la delusione della qualifica sono partito dall’ottava posizione con gomme medie, il che ha reso non facili i primi giri visto che le vetture intorno a me avevano tutte pneumatici morbidi. Dopo aver mandato le gomme in temperatura ho potuto sfruttare un buon grip e la situazione è migliorata. Nel complesso il mio primo stint è stato piuttosto buono e ho potuto recuperare diverse posizioni.”
Anche il monegasco, così come Vettel, ha riscontrato difficoltà nell’utilizzo della mescola più morbida portata da Pirelli: “Dopo il mio pit stop, invece, è stato subito chiaro che era impossibile recuperare ulteriori posizioni e così abbiamo deciso di gestire la situazione. Nel finale si è presentata l’opportunità di fare un pit stop supplementare e così siamo riusciti a portarci a casa il giro più veloce. Nel complesso non è sicuramente stato il nostro miglior weekend ma abbiamo avuto un’ulteriore conferma che il potenziale della vettura c’è e spero dunque che saremo in grado di ottenere risultati più brillanti fin dal prossimo Gran Premio in Spagna”
Toni più cupi quelli del Team Principal e Direttore Tecnico Mattia Binotto, poco soddisfatto da quanto la Scuderia è riuscita a racimolare nel corso del fine settimana azero: “Nella gara di oggi la nostra prestazione è stata al di sotto delle nostre aspettative. La qualifica non è andata come ci attendevamo e su questo tracciato c’è molta differenza tra partire avanti o dietro, dove tutto è più difficile. In gara, poi, non abbiamo potuto approfittare di nessun ingresso della Safety Car che speravamo ci avrebbe offerto qualche chance in più contro i nostri avversari. Sebastian è stato protagonista di una gara solida, sempre vicino al duo di testa, meritandosi pienamente la posizione da podio. Charles ha disputato una bella gara, rimontando la classifica dopo aver perso qualche posizione alla partenza, a causa delle gomme medie, più difficili da mandare in temperatura rispetto alle soft. Nel complesso però non abbiamo avuto un ritmo sufficiente e i nostri rivali sono stati più veloci. Dobbiamo tornare a casa, identificare le nostre aree deboli e spingerci nel nostro metodo di lavoro facendo scelte più aggressive per ritornare dove meritiamo.”