La Ferrari chiude il terzo trimestre con risultati da record e si avvia a concludere l’esercizio 2017 con un ebitda adjusted da 1 miliardo di euro.
Nel periodo l’utile netto è in aumento del 24% a 141 milioni e l’ebitda adjusted a 266 milioni, con un margine del 31,8%.
I ricavi netti sono cresciuti a 836 milioni, in aumento del 6,7%, le consegne totali sono state 2.046 vetture con un aumento del +3,4%. I ricavi daautomobili e parti di ricambio (Euro 605 milioni) sono aumentati del 12,7% rispettoall’anno precedente, trainati da volumi maggiori e dal mix positivo, guidato dai modellidelle famiglie 488 e GTC4Lusso e da LaFerrari Aperta.
Questo risultato è stato in parte compensato dall’auto da corsa non omologata FXX K, che nel 2016 ha completato il suo ciclo di produzione limitato.
I ricavi dai motori (Euro 88 milioni, -9,8%) hanno registrato un lieve calo, attribuibile principalmente alla conclusione dell’accordo di fornitura sottoscritto con un team di Formula 1 e alla diminuzione delle vendite di Maserati.
I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (Euro 124 milioni, -1,3%) sono stati sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente, soprattutto a causa del peggior posizionamento nelle classifiche del Campionato 2016 di Formula 1 rispetto al 2015, in parte compensato da un aumento dei ricavi da sponsorizzazioni e relativi al marchio.
Il gruppo Ferrari ha rivisto al rialzo le sue prospettive per il 2017: 8400 le consegne previste con le supercar incluse, mentre i ricavi netti saranno pari a 3,4 miliardi (in aumento rispetto al 2016 quando furono superiori a 3,3 miliardi.
L’indebitamento industriale netto della Ferrari è sceso alla fine del terzo trimestre a 485 milioni dai 653 milioni del 31 dicembre 2016 grazie alla generazione di un forte free cash flow industriale.