Per noi appassionati italiani è finita come speravamo. La Ferrari ce l’ha fatta ed ha portato a casa anche il mondiale piloti nella magica notte di Al Sakhir. Le 488 GTE hanno chiuso in parata una gara dominata, che ha regalato il titolo alla #51 di Alessandro Pier Guidi e James Calado. I due nel finale hanno ceduto la vittoria di tappa alla rossa gemella #71 di Rigon-Bird, partiti in pole e fieri scudieri in questo ultimo appuntamento iridato.
L’ordine d’arrivo può ingannare su come sia andata realmente la gara, facendo credere che per la Ferrari e AF Corse sia stata una passeggiata vincere oggi. In realtà è stata una grande battaglia con Porsche e Ford fino ad un’ora dal termine, quando per gli avversari è arrivata la consapevolezza che quest’anno contro questa macchina non c’era niente da fare.
Alla partenza Bird ha subito preso il largo dalla pole, mentre la Ford #67 di Priaulx-Ticknell si era messa subito al secondo posto e Pier Guidi sull’altra Ferrari retrocedeva in quinta. Risultato che avrebbe consegnato l’alloro iridato alla casa dell’ovale blu. Da lì in avanti è iniziata la rimonta fino ad arrivare in piena bagarre con i primi due. Dopo un’ora e quaranta minuti di dominio, Sam Bird è andato in crisi ed è stato sverniciato da Priaulx, dalla Porsche di uno scatenato Estre e da Calado. Il grande colpo di scena ha visto protagonista la Porsche #92, che Estre aveva da poco consegnato a Christensen. Alla prima curva c’è stata un’incomprensione con la Toyota #7 di Kamui Kobayashi, che ha causato un contatto ed il successivo ritiro della vettura tedesca che era al comando della corsa.
Da quel momento le Ferrari sono andate in fuga, con la #71 al secondo posto impensierita per alcuni tratti dall’altra Porsche di Lietz-Makowiecki, la #91 che aveva ancora speranze di titolo. Sul finale questa vettura ha dovuto persino cedere alla Ford di Priaulx l’ultimo posto sul podio, mentre le 488 GTE erano ormai lontane. A 3 minuti dal termine Calado ha ceduto la vittoria a Bird e i due piloti britannici sono arrivati sul traguardo in parata, regalando anche il titolo squadre all’AF Corse. Un’altra impresa eccezionale di questa realtà piacentina che ha sconfitto colossi ufficiali come Porsche, Ford e Aston Martin.
La casa inglese si è parzialmente rifatta in GTE AM, dove la #98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda ha dominato la corsa portando a casa il titolo piloti, eliminado le residue speranze della Porsche #77 che il nostro Matteo Cairoli condivideva con Marvin Dienst e Christian Ried. Un grosso peccato perchè Matteo è sempre stato velocissimo, ma tutto è stato rovinato dai due compagni di vettura gentlemen che ne hanno compromesso il rendimento.