Come rivelato dalla stessa Ferrari pochi giorni fa, la Scuderia del Cavallino, pochi minuti dopo la trasmissione della presentazione, ha postato sul proprio portale ufficiale una serie di approfondimenti che riguardano la nuova F14 T con cui Fernando Alonso e Kimi Raikkonen cercheranno di andare all’assalto del prossimo Campionato Mondiale di Formula Uno. Uno di questi video, come da previsione, chiarisce una serie di dettagli tecnici molto interessanti che riguardano alcune particolarità della nuova monoposto firmata dalla Scuderia di Maranello. Dal nuovo motore V6 turbo al muso, passando dal sistema di raffreddamento allo schema sospensivo pull rod (ricordiamo che la Ferrari, sorprendentemente, ha deciso di confermare la strada intrapresa due anni fa con la F2012 per quanto riguarda il sistema pull rod all’anteriore), James Allison e Luca Marmorini ci spiegano in maniera molto dettagliata tutte le curiosità che riguardano il progetto 2014, chiarendo che l’intero team lavora sulla F14 T da ben due anni.
Ecco la scheda tecnica della nuova Ferrari F14 T
Corpo vettura
Telaio: in materiale composito a nido d’apre con fibra di carbonio
Trasmissione: cambio longitudinale Ferrari, differenziale autobloccane a controllo idraulico, comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce. Numero di marce 8 + retromarcia
Freni: a disco autoventilanti in carbonio Brembo (ant. e post.) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori
Sospensioni: indipendenti a tirante e molla di torsione anteriore/posteriore
Peso: con acqua, olio e pilota – 691 chili
Ruote: OZ (anteriori e posteriori) 13″
Power Unit
Cilindrata: 1600 CC
Giri massimi: 15.000
Sovralimentazione: Turbo singolo
Portata benzina: 100 KG/HR MAX
Quantità benzina: 100 Kg
Configurazione: V6 di 90°
Numero cilindri: 6
Alesaggio: 80 MM
Corsa: 53 MM Valvole: 4 per cilindro
Iniezione: 500 bar-direct Unità per pilota: 5
Sistema ERS
Energia batteria (a giro): 4MJ
Potenza: MGU-K: 120 Kw
MGU-K: 50.000 rpm Giri max
MGU-H: 125.000 rpm Giri max
Ecco l’approfondimento tecnico di James Allison e Luca Marmorini