Un barlume di speranza per la Ferrari. Questo emerge dalle FP2 del Canada, in cui le Rosse sono davanti a tutti, seppur di poco rispetto alla Mercedes. Di sicuro meglio rispetto alle prove del mattino (pomeriggio italiano), in cui Leclerc pagava ben 9 decimi e mezzo nei confronti di Hamilton. Ma in ottica gara la scuderia tedesca sembra essere ancora la favorita.
Charles è in testa davanti al compagno di squadra per soli 74 millesimi (1’12″177 contro l’1’12″251 di Vettel), abbassando il tempo di oltre un secondo e mezzo al mattino, dove però c’erano quasi 25 gradi di meno e molta più sporcizia sul tracciato.
Bottas è la prima freccia d’argento che insegue, a 134 millesimi da Leclerc, ma con le gomme hard (a banda bianca) ha mostrato un grande passo gara. Molti più problemi invece sui long run con le mescole più morbide. Va ricordato che la Ferrari non ha provato il passo gara con le hard, in quanto ne possiede un solo treno.
Sessione quasi interlocutoria per Lewis Hamilton, autore di soli 8 giri, che ha chiuso in sesta posizione. Il campione del mondo, ad un’ora dal termine della sessione si è dovuto fermare per un violento urto contro le barriere in uscita dalla curva 9. L’inglese ha perso il controllo della vettura all’interno della chicane ed ha così dovuto terminare anzitempo le prove. Sorte simile per Max Verstappen, autore di un urto meno pesante in uscita dall’ultimo destra-sinistra, contro il famoso “muro dei campioni”.
Viste le difficoltà dei big, nei piani alti della classifica spazio a Carlos Sainz, quarto a tre decimi dalla testa e Kevin Magnussen, quinto a poco più di sette decimi. Perez, settimo, è davanti alle due Renault, mentre chiude la Top10 Lance Stroll con l’altra Racing Point. 12° Gasly con l’altra Red Bull, 16° e 18° le Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi, a cui è stata confermata la sostituzione del cambio dopo stamattina.
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Appuntamento a domani mattina con le FP Analysis di Motorsportitalia.net, domani pomeriggio con le FP3 e domani sera con le qualifiche del Gran Premio del Canada.
