La Scuderia Ferrari è tornata a Maranello con il morale alto dopo la gara disputata in Ungheria che ha portato in dote il miglior risultato stagionale, con Fernando Alonso secondo e Kimi Raikkonen sesto, dopo un sabato decisamente storto. Entrambi i piloti si sono confermati i campioni che tutti conoscono e la squadra ha dato una grande prova di compattezza e coraggio nel decidere i giusti tempi per mettere in atto le strategie pensate per le due F14 T. Il risultato ha dato a tutti un’iniezione di fiducia particolarmente preziosa, perché arriva alla vigilia della pausa estiva. Nessuno però si illude, il lavoro da fare per rivaleggiare con chi si trova al vertice è ancora tanto.
Progressi e realismo. La vettura, tuttavia, ha fatto dei progressi che su una pista tortuosa e che richiede trazione come l’Hungaroring si sono visti, dal momento che Fernando e Kimi nella fase centrale della corsa erano i piloti con il passo gara migliore. Già questa mattina il lavoro è ripreso, intenso, a Maranello. Il Team Principal, Marco Mattiacci, ha incontrato il Presidente, Luca di Montezemolo, per fare il punto della situazione all’indomani della gara di Budapest e guardando ai prossimi appuntamenti. La Scuderia continua a portare avanti il suo doppio binario di sviluppo, a breve e a medio termine: i tecnici e gli ingegneri sono già al lavoro in vista delle gare di Spa-Francorchamps e Monza, che sulla carta si attendono ostiche per la F14 T, ma si continua anche a tenere presente l’obiettivo finale che consiste nel riportare il team al livello dei suoi principali avversari, con uno sviluppo sulla vettura previsto a 360 gradi.
Giornate intense. L’ultima settimana prima dello stop estivo obbligatorio sarà particolarmente intensa per Marco Mattiacci, atteso da una serie di riunioni all’estero. Il Team Principal prenderà infatti parte al vertice convocato per giovedì da Bernie Ecclestone, su impulso anche del Presidente della Ferrari, per ragionare sulla situazione e l’appeal della Formula 1 ed ha poi in agenda alcuni incontri con i fornitori per perseguire l’obiettivo espresso al momento dell’insediamento: responsabilizzare tutti gli attori coinvolti nel processo produttivo della vettura, chiedendo un impegno ancora maggiore ma anche di mettere in condivisione idee e punti di vista allo scopo di fare evolvere più velocemente l’intero pacchetto vettura e di dare indicazioni sullo sviluppo della monoposto 2015.
*Comunicato stampa Ferrari.