Il Gp della Spagna è il terzultimo appuntamento della stagione 1991, e per la prima volta la Formula 1 corre sul tracciato di Montmelò, Barcellona. Ayrton Senna (McLaren) arriva al gran premio come leader del campionato piloti con un ottimo vantaggio su Nigel Mansell (Williams). L’inglese, se vuole mantenere aperte le speranze iridate deve assolutamente vincere. Nelle qualifiche il “Leone” riesce a mettersi alle spalle il rivale, ma deve comunque arrendersi all’austriaco Gerhard Berger (McLaren), che conquista la pole position.
GARA – La corsa ha inizio con pista umida e i piloti montano gomme da bagnato. Al via Senna supera Mansell e si porta alle spalle di Berger. Quarto è Schumacher (Benetton), davanti alla Ferrari di Alesi, ad Emanuele Pirro (Scuderia Italia) e a Ivan Capelli, ma il tedesco infila subito Mansell e si porta in terza posizione. mentre Boutsen e Bernard si toccano e sono costretti al ritiro. Senna, che vuole impedire a Mansell di raccogliere i 10 punti della vittoria, non spinge e lascia che il compagno di squadra Berger guadagni terreno. Al secondo passaggio Capelli attacca Pirro alla prima curva, ma Pirro lo tocca e Capelli va in testacoda. Nel frattempo Mansell infila Schumacher, mentre Pirro è il primo a rientrare e a mettere le gomme da asciutto, imitato un giro dopo dalla Ferrari di Alain Prost.
All’inizio del quinto giro Mansell affianca Senna sul rettifilo principale: i due percorrono tutto il dritto affiancati, a pochi centimetri l’un dall’altro. Mansell, che ha l’interno della traiettoria, sorpassa Senna e inizia a staccarlo. Berger rientra al giro numero 8, ma ha una sosta molto lenta. La tornata successiva anche Senna e Mansell mettono le slick: i meccanici della Williams però sono lenti, e Senna riparte e prende il comando, mentre Mansell è terzo, dietro anche a Berger.
Tuttavia Senna decide di lasciare strada a Berger, facendogli platealmente segno di passare: al decimo giro Berger torna quindi al comando della corsa. Schumacher supera Prost e si attacca a Mansell. Senna ricomincia a fare da tappo a Mansell, però commette un errore all’ultima curva: perde il controllo della vettura e si gira.
Il brasiliano riparte, ma perde alcune posizioni (è sesto) e lascia campo libero a Mansell, che nel frattempo ricuce il distacco che lo separa da Berger. La Williams è più lenta della McLaren in rettilineo, quindi Mansell fatica molto a trovare l’occasione giusta per tentare l’attacco a Berger, ma il Leone, al ventesimo giro, prende la scia di Berger al curvone Renault e lo supera alla staccata successiva. Schumacher, vicinissimo ai primi due, accelera troppo presto in uscita da una curva lenta e finisce nella sabbia. Il tedesco riparte alle spalle di Prost.
Mansell conduce la gara senza problemi davanti a Berger, mentre Schumacher inizia una serie di giri record che lo riporta addosso ad Alesi e Senna è in difficoltà. Il francese, però, vede fermare sul nascere la sua progressione: la direzione gara gli infligge un drive thorugh per una scorrettezza in partenza. Al giro 33 si ritira Berger per un problema elettrico. Mansell può dunque proseguire indisturbato il suo cammino verso la vittoria, e il suo compagno di squadra Riccardo Patrese gli fa un favore passando Senna. Nel frattempo Schumacher rientra ai box per un nuovo cambio gomme, mentre Alesi si riporta su Senna e sopravanza il pilota brasiliano alla prima curva.
Mansell vince, secondo arriva Alain Prost, che conquista il quinto podio in stagione. Ottima terza posizione per Patrese, che arriva davanti ad Alesi. Senna termina quinto, a più di un minuto da Mansell: chiude la zona punti Michael Schumacher. Grazie al successo di Barcellona, Nigel Mansell si porta a 16 punti da Senna e può ancora giocarsi il campionato, mentre la Williams, anche grazie al podio di Patrese, prende la leadership nei costruttori con un punto di vantaggio sulla McLaren.
HIGHLIGHTS DEL GP SPAGNA 1991
CLASSIFICA FINALE GP SPAGNA 1991
1 | 5 | Nigel Mansell | Williams Renault | 1:38:41.541 | |||
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2 | 27 | Alain Prost | Ferrari | + 11.331 | |||
3 | 6 | Riccardo Patrese | Williams Renault | + 15.909 | |||
4 | 28 | Jean Alesi | Ferrari | + 22.772 | |||
5 | 1 | Ayrton Senna | McLaren Honda | + 1:02.402 | |||
6 | 19 | Michael Schumacher | Benetton Ford | + 1:19.468 | |||
7 | 15 | Maurício Gugelmin | Leyton House Ilmor | + 1 giro | |||
8 | 22 | JJ Letho | Scuderia Italia Judd | + 1 giro | |||
9 | 32 | Alessandro Zanardi | Jordan Ford | + 1 giro | |||
10 | 7 | Martin Brundle | Brabham Yamaha | + 2 giri | |||
11 | 20 | Nelson Piquet | Benetton Ford | + 2 giri | |||
12 | 14 | Gabriele Tarquini | Fondmetal Ford | + 2 giri | |||
13 | 23 | Pierluigi Martini | Minardi Ferrari | + 2 giri | |||
14 | 24 | Gianni Morbidelli | Minardi Ferrari | Collisione | |||
15 | 21 | Emanuele Pirro | Scuderia Italia Judd | + 3 giri | |||
16 | 4 | Stefano Modena | Tyrrell Honda | + 3 giri | |||
17 | 3 | Satoru Nakajima | Tyrrell Honda | + 3 giri | |||
Rit | 8 | Mark Blundell | Brabham Yamaha | Motore | |||
Rit | 26 | Érik Comas | Ligier Lamborghini | Problema elettrico | |||
Rit | 2 | Gerhard Berger | McLaren Honda | Problema elettrico | |||
Rit | 9 | Michele Alboreto | Footwork Ford | Motore | |||
Rit | 33 | Andrea de Cesaris | Jordan Ford | Problema elettrico | |||
Rit | 11 | Mika Häkkinen | Lotus Judd | Uscita di pista | |||
Rit | 16 | Ivan Capelli | Leyton House Ilmor | Collisione | |||
Rit | 29 | Éric Bernard | Larrousse Ford | Collisione | |||
Rit | 25 | Thierry Boutsen | Ligier Lamborghini | Collisione |