Fastback | GP Monaco 1988: l’errore più clamoroso in carriera di Senna
28 Maggio 2017 - 11:23
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Il pilota brasiliano, dopo una qualifica da urlo, butta via una gara dominata e regala la vittoria a Prost. Podio per le Ferrari

La Formula 1 approda a Montecarlo per il terzo gran premio del mondiale 1988. La McLaren in questa stagione è la dominatrice incontrastata della categoria, grazie a una vettura perfetta e a un motore Honda dalle prestazioni inavvicinabili. La lotta per il titolo  le vittorie delle gare è ristretta ai due piloti della scuderia di Ron Dennis, i grandi Alain Prost Ayrton Senna.

Nel GP di Monaco Senna vuole bissare il successo dell’anno precedente e quello ottenuto nella gara precedente del campionato, a Imola. In qualifica il pilota brasiliano compie uno dei giri più belli della storia della F1, spingendo la sua McLaren MP4/4 verso limiti fino ad allora sconosciuti. Senna ottiene la pole position, e rifila a Prost un distacco di un secondo e 427 millesimi! In seconda fila ci sono le Ferrari, con Berger Alboreto, rispettivamente a 2.6 e 3.2 secondi dal poleman. Buona terza fila per Mansell, con la Williams, e Nannini, al volante della Benetton motorizzata Ford. In ottava posizione c’è un altro italiano, Patrese, con la seconda Williams, mentre Piquet si qualifica undicesimo con la Lotus, col compagno di squadra Nakajima che nemmeno riesce a qualificarsi per la gara. Nelle retrovie troviamo tanti piloti italiani: Caffi è diciassettesimo, De Cesaris diciannovesimo, e dal ventiduesimo posto ci sono CapelliGhinzaniTarquiniLarini. Fuori nelle pre-qualifiche Modena, tradito dall’affidabilità della sua EuroBrun.

 

©McLaren Racing Ltd.

 

GARA – Senna scatta bene e tiene la prima posizione, mentre Berger riesce a scavalcare Prost e a prendersi il secondo posto. Mansell è quarto, davanti ad Alboreto e Nannini. Nelle retrovie Caffi va in testacoda e si deve ritirare, così come Piquet, entrato in contatto con Cheever. Senna impone alla gara un ritmo forsennato, e Berger non può fare nulla per tenere il ritmo del pilota della McLaren. Il ferrarista si deve limitare a difendersi da Prost, che al quinto giro cerca l’attacco sul rettilineo del traguardo, ma Berger resiste. Intanto abbandona la gara Tarquini per problemi alle sospensioni, seguito a ruota da Johansson e Cheever. Fuori anche Larrauri, finito a muro al Portier.

Prost fa riposare le gomme un paio di giri prima di riavvicinarsi alla Ferrari di Berger, ma alle sue spalle comincia a guadagnare terreno Mansell, e a tre secondi dal pilota della Williams c’è Alboreto. Davanti a loro c’è il vuoto, visto che Senna dopo venti giri ha più di 30 secondi di vantaggio. Alboreto spinge forte, e in poche tornate azzera il distacco che lo separa da Mansell. A un altro italiano le cose vanno invece molto male: De Cesaris si deve ritirare col motore in fumo. Al giro 32 Alboreto è vicinissimo a Mansell: il pilota della Ferrari frena tardissimo alla seconda chicane delle piscine, e si butta all’interno per superare Mansell. Il pilota della Williams si gira e termina lì la sua gara, ma Alboreto riesce a proseguire in quarta posizione, anche se Nannini lo incalza.

Al giro 39 finisce la gara di Nannini, che all’approccio della St.Devote si ritrova con le gomme completamente bloccate. La quinta posizione va a Patrese. Fuori dalla gara anche Ghinzani, per la rottura del cambio. Prost cerca di sfruttare i doppiaggi per scavalcare Berger, ma l’austriaco non concede spazi al due volte campione del mondo. Alle loro spalle c’è un brutto incidente fra Patrese e Alliot, con l’italiano che prende in pieno al Mirabeau il pilota della Larrousse in una fase di doppiaggio. Alliot finisce contro le barriere: Patrese rientra ai box per far controllare la sua monoposto, e poi riparte.

Al giro 54 Prost finalmente riesce ad avere la meglio nel duello con Berger, e lo svernicia sul rettifilo del traguardo. Il pilota francese si getta all’inseguimento di Senna, ma ormai ha 50 secondi di ritardo dal compagno di squadra. La vittoria per Senna sembra una formalità, ma a dodici giri dalla fine accade l’impensabile: il pilota brasiliano si deconcentra, perde il controllo della sua McLaren e sbatte all’uscita del Portier, prima dell’imbocco del tunnel. La sua cavalcata verso il successo si interrompe clamorosamente a causa di un banale errore!

 

IL RITIRO DI SENNA

 

Prost si ritrova inaspettatamente al comando della gara, e negli ultimi giri si limita a guidare con grande circospezione, visto che Berger ormai ha un distacco di oltre 11 secondi. Prost vince per la seconda volta in stagione, davanti alle Ferrari di Berger e Alboreto. Quarto Warwick con la Arrows, davanti a Palmer, su Tyrrell. Sesta posizione per Patrese. Conclude la corsa anche Larini, nono e a tre giri dal vincitore. Capelli viene classificato decimo a sei giri di ritardo.

Con questo successo Prost si porta a 24 punti, e consolida la sua leadership in campionato. Berger è a dieci punti di distacco, mentre Senna rimane a quota 9.

 

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