L’arrivo della F1 a Monza è contrassegnato da infinite polemiche. Il verdetto del GP del Belgio, con Hamilton penalizzato di venticinque secondi e privato di una vittoria ottenuta in pista e andata fra le mani di Massa, non è stato gradito dalla McLaren. La scuderia di Woking ha presentato ricorso, mentre la FIA ha chiarito che i piloti che tagliano una curva dovranno attenderne minimo un’altra per poter superare chi sta davanti, a differenza di quanto fatto da Hamilton con Raikkonen a Spa.
Nelle qualifiche del GP d’Italia la grande protagonista è la pioggia, annunciata alla vigilia e puntualmente presente. Al sabato i grandi favoriti nella lotta per il mondiale non si esaltano. Nel Q2, sotto un diluvio allucinante, la McLaren manda in pista Hamilton con gomme intermedie. Il pilota inglese è molto più lento degli altri, e quando passa alle gomme da bagnato è troppo tardi: c’è troppa acqua in pista, ed è impossibile migliorare la quindicesima prestazione. Non ottengono l’accesso alla Q3 nemmeno Kubica, undicesimo, e Raikkonen, quattordicesimo e con un assetto da asciutto. Grande Fisichella, dodicesimo e fuori dalla Q3 per 72 millesimi.
Sotto una pioggia battente, a portare un po’ di luce a Monza ci pensa Vettel. Il giovane pilota della Toro Rosso è imprendibile, e conquista la prima pole position in carriera. Seconda posizione per Kovalainen, con la McLaren. In seconda fila Webber su Red Bull e Bourdais, con la seconda Toro Rosso. Sesto Massa, che precede la Toyota di Trulli e la Renault di Alonso.
GARA – Domenica piove ancora copiosamente a Monza, e la direzione corsa decide di far partire la gara sotto safety car. La corsa inizia malissimo per Bourdais, che rimane piantato in griglia ed è costretto a partire in fondo al gruppo. Dopo due giri la safety car si sposta, con Vettel che guida il gruppo. L’unico sorpasso lo compie Glock ai danni di Alonso, ma nel giro successivo lo spagnolo si riprende la settima posizione. Proprio Glock al settimo giro finisce in testacoda alla prima variante, ma riparte subito. Mentre Vettel davanti va in fuga, dietro c’è una bellissima lotta a tre fra Fisichella, Raikkonen ed Hamilton, con l’italiano che è costretto a capitolare al nono giro. Dopo dieci giri di gara, Vettel ha già un vantaggio di 6.6 secondi su Kovalainen, undici su Webber e 18.5 su Massa, che è quinto dietro alla Williams di Rosberg.
Hamilton comincia a spingere, e all’undicesimo passaggio si sbarazza di Raikkonen dopo la Roggia, gettandosi all’inseguimento di Heidfeld. Inizia a svegliarsi anche Massa, che al giro 13 passa Rosberg all’esterno alla Roggia, ma nel giro successivo il pilota della Williams si riprende la posizione, mentre Hamilton passa Heidfeld. Massa si riprende la quarta posizione, e prova a ricucire il gap su Webber. Intanto finisce contro il muro della Parabolica la gara di Fisichella: il pilota italiano ha danneggiato l’ala in un contatto con Coulthard, e l’ala poi si è incastrata sotto la monoposto e ha impedito all’ex pilota della Renault di rimanere in pista.
Al sedicesimo giro Hamilton supera Glock, e lo metta sull’erba dopo la prima variante. Il pilota della Toyota sbanda, ma tiene la monoposto. Hamilton è scatenato: il pilota della McLaren svernicia anche Kubica e Alonso. Vettel si ferma per il primo pit stop, e rientra alle spalle di Massa. In grande spolvero Glock, che sorpassa in pochi giri Kubica e Alonso. Al giro 22 si fermano per il rifornimento Kovalainen, Webber e Massa: Vettel torna in testa alla gara. La rincorsa di Hamilton prosegue: l’inglese si sbarazza prima di Trulli e poi di Rosberg, e ora è in seconda posizione. Nelle retrovie Raikkonen, dopo diversi giri di battaglia, ha la meglio su Heidfeld, che ora ha la Ferrari di Massa negli scarichi.
Rientrano ai box le Toyota e Raikkonen, il cui pit stop è velocissimo. Al giro 26 anche Hamilton effettua il rifornimento e cambio gomme: al ventisettesimo passaggio si ferma Rosberg, che ha una sosta lenta per un problema nella fase di estrazione del bocchettone. Alonso si ferma al giro 30, ed è il primo a rischiare le gomme intermedie. Kubica è l’unico pilota fra i primi che non ha ancora effettuato il pit stop. Vettel davanti è una furia: il pilota della Toro Rosso tiene un ritmo insostenibile per gli avversari, e porta a 11.8 secondi il suo vantaggio su Kovalainen.
La Ferrari anticipa il pit stop di Massa per montargli le intermedie, e la scelta viene imitata da Glock e Rosberg. Al giro 34 dentro anche Kovalainen, Kubica e Webber, che rientra appena davanti a Massa. Il brasiliano passa Webber alla Ascari e il pilota della Red Bull in uscita dalla chicane si gira, ma poi riprende la corsa. Pit stop anche per Vettel, che passa alle intermedie e rimane leader della gara. Dentro pure Hamilton: il cavallo di punta della McLaren è alle spalle di Webber, ma lo passa subito. Il pilota della McLaren va tre secondi al giro più veloce di chi lo precede, e si porta sotto al gruppetto di Massa.
Il ferrarista prova il sorpasso su Heidfeld, ma taglia la prima chicane. Raikkonen è il pilota più veloce in pista, ma la strategia sbagliata lo ha relegato nelle posizioni di rincalzo. Il finlandese tenta una difficile risalita, superando Glock, Button, Coulthard e Piquet. Hamilton è in scia a Massa, ma non rischia il sorpasso e ha Webber molto vicino. A cinque giri dalla fine Webber ci prova, ma finisce dritto alla prima variante, dopo una leggera toccata ad Hamilton. Alla Parabolica c’è un contatto tra Nakajima e Coulthard, col giapponese che va fuoripista, e Coulthard che perde dei pezzi dell’ala. La cavalcata solitaria di Vettel prosegue indisturbata. Il pilota della Toro Rosso mantiene sempre un ottimo ritmo, e rallenta leggermente negli ultimi giri solo in via precauzionale, per non prendere rischi inutili e per evitare i detriti lasciati da Nakajima e Coulthard.
Nel cinquantatreesimo giro Vettel taglia il traguardo e vince il GP d’Italia. Il pilota tedesco vince la prima gara in carriera, e regala il primo successo alla Toro Rosso. Secondo Kovalainen, davanti a uno straordinario Kubica, che ha corso con un casco tricolore. Quarto Alonso, davanti ad Heidfeld. Massa è sesto, e tiene dietro Hamilton. Webber chiude la zona punti. Nono Raikkonen, che con una sequenza di giri veloci è riuscito a portarsi a sette secondi dal pilota della Red Bull. Tredicesima posizione per Trulli.
TEAM RADIO DI VETTEL – GP D’ITALIA 2008
CLASSIFICA DEL GP D’ITALIA 2008