Il GP d’Europa è il decimo appuntamento del mondiale di Formula 1 2007. Lewis Hamilton approda al Nurburgring da leader del campionato, con ben dodici punti di vantaggio sul compagno di squadra Alonso e diciotto su Raikkonen.
Il pilota inglese, nell’anno d’esordio in Formula 1, sta compiendo una cavalcata inarrestabile verso il titolo, ma qualcosa al Nurburgring va storto. In Q2 Hamilton è vittima di un brutto incidente alla curva Schumacher a causa di un cedimento della gomma anteriore destra della sua McLaren. Il campione in carica della GP2 Series viene portato al centro medico, ed è costretto a saltare l’ultima fase delle qualifiche. A conquistare la pole è Kimi Raikkonen, che rifila quasi tre decimi alla McLaren di Alonso. Terza posizione per la Ferrari di Massa, davanti alle BMW di Heidfeld e Kubica e alla Red Bull di Webber. Settimo Kovalainen, su Renault, poi le Toyota di Trulli e Ralf Schumacher. Hamilton deve partire dalla decima posizione, mentre Fisichella e Liuzzi scattano dalla tredicesima e diciannovesima casella.
GARA – Le nuvole compaiono minacciose sopra il Nurburgring qualche minuto prima del via, ma nel giro di riscaldamento scende solo qualche goccia di pioggia, e quasi tutti i piloti decidono di partire con gomme da asciutto. L’unico ad azzardare le gomme da bagnato è Winkelhock, che debutta in Formula 1 sulla Spyker in sostituzione di Albers, fatto fuori dalla squadra per contrasti con la proprietà.
Al via Raikkonen scatta bene e tiene la testa, mentre Massa ha la meglio su Alonso. Kubica parte meglio di Heidfeld, ma il tedesco centra in pieno il compagno di squadra in curva 2. Hamilton, incredibilmente già quarto dopo tre curve, rallenta e viene sfilato un po’ da tutti. Intanto la pioggia improvvisamente si abbatte con gran vigore sul circuito, mettendo in difficoltà tutti. Coulthard finisce lungo alla curva Ford, Barrichello in curva 8 e Rosberg alla curva Schumacher. Tutti devono rientrare a mettere le gomme intermedie, ma Raikkonen finisce lungo e manca la corsia box, e deve fare un giro con gomme da asciutto sotto l’acquazzone. In testa c’è Winkelhock, unico pilota con gomme da bagnato, mentre Massa si difende da Alonso.
La pista è allagata e nel terzo giro succede di tutto. Button, Speed, Sutil, Hamilton, e Rosberg finiscono nella ghiaia in curva 1. Una Super Aguri va lunga, ma riesce a tornare in pista. Liuzzi decolla sul cordolo di curva 1 ed esce di strada, andando a toccare un trattore. La direzione corsa manda in pista la safety car. Tutti i piloti sono costretti al ritiro, fatta eccezione per Hamilton. La monoposto del pilota inglese viene sollevata dal trattore di soccorso, tolta dalla ghiaia e rimessa in pista. Hamilton è alle spalle di Winkelhock, con un giro di ritardo.
A causa dell’impraticabilità della pista, la direzione corsa espone la bandiera rossa. Si riparte dopo una pausa di una quindicina di minuti, e subito Massa si porta in testa, seguito come un’ombra da Alonso, Coulthard, Webber, Kovalainen e Raikkonen, mentre Hamilton, unico pilota con gomme da asciutto, viene doppiato da tutti. Fisichella agguanta la zona punti con uno spettacolare sorpasso su Barrichello all’esterno della chicane finale, mentre Webber sopravanza il compagno di squadra Coulthard e si mette in zona podio.
Al giro 11 Raikkonen anticipa tutti e monta pneumatici da asciutto. Rientrano anche i primi, e Massa rimane primo, con Alonso in seconda posizione tallonato da Raikkonen. Al giro 19 Ralf Schumacher esce di scena dopo essere stato buttato fuori da Heidfeld. Ritirato anche Sato, per un problema idraulico. Massa ha in mano la corsa, e Alonso ha sempre Raikkonen negli scarichi. Alle loro spalle c’è il vuoto: Webber, quarto, ha più di venti secondi da Raikkonen, e deve guardarsi le spalle da un arrembante Kovalainen, che al ventisettesimo giro anticipa il pit stop per provare a passare Webber con un cambio di strategia.
Al giro 33 Hamilton supera Fisichella, che aveva effettuato un lungo rifornimento, e si porta in tredicesima posizione. Proprio in questo frangente la Ferrari di Raikkonen comincia a rallentare. La F2007 ha problemi idraulici, e il pilota si pianta all’ingresso della corsia box. Nessun problema invece per Massa, che anche dopo la seconda sosta è saldamente davanti ad Alonso, e può gestire 7 secondi di vantaggio sul pilota della McLaren. Nel frattempo prosegue la rimonta di Hamilton, che al quarantesimo giro passa Barrichello e si porta in decima posizione.
Giro dopo giro Alonso recupera decimi preziosi su Massa, che intanto doppia Hamilton. A dodici giri dalla fine ricominciano a scendere delle gocce di pioggia, e la Renault decide di chiamare ai box Kovalainen per montargli gomme intermedie. Una scelta che appare sbagliatissima, visto che il pilota finlandese gira lentissimo. A otto giri dalla fine Massa va in crisi di gomme, e fatica a tenere la vettura in strada, anche perché l’intensità della pioggia è aumentata. Massa e Alonso tornano ai box e mettono gomme intermedie. Il ferrarista è ancora primo, ma fa tanta fatica a mandare le gomme in temperatura, a differenza della McLaren. Pit stop anche per Webber e Wurz, in lotta per il podio.
Nell’arco di un giro Alonso recupera tre secondi a Massa e si porta in scia alla Ferrari. A sei giri dalla fine lo spagnolo tenta l’attacco, ma Massa chiude ogni spazio. Nella tornata successiva Alonso prova l’affondo alla prima curva, ma non ce la fa. Massa però esce male dalla Mercedes Arena e Alonso lo supera all’esterno, beccandosi anche una ruotata sulla fiancata sinistra. Alonso vola sull’umido, e stacca subito Massa, che ha grossi problemi di trazione in uscita dalle curve lente. Un po’ di problemi li ha anche Webber, che cerca di difendere i due secondi di vantaggio su Wurz che varrebbero il podio. Dietro Hamilton è decimo, ma ha nel mirino Fisichella e Kovalainen, e può così entrare in zona punti. Hamilton supera Fisichella, e si lancia all’inseguimento dell’altra Renault.
Alonso vince, con otto secondi di vantaggio su Massa. Webber coglie il primo podio in Red Bull. Quarto Wurz, poi Coulthard, Heidfeld e Kubica. Ottavo Kovalainen, che nel finale difende la posizione e l’ultimo punto a disposizione su Hamilton. Decimo Fisichella, tredicesimo Trulli.
A fine gara Alonso indica la fiancata sinistra della sua macchina, danneggiata nel duello con la Ferrari di Massa, facendo segno “no” col dito, a dire che la lotta si è spinta troppo oltre. Nel retro podio volano insulti in italiano tra il pilota della McLaren e Massa, con lo spagnolo che accusa il brasiliano di averlo volutamente toccato nel momento del sorpasso che ha deciso la corsa. Massa manda Alonso a quel paese.
TOP 10 GP D’EUROPA 2007