Gran Premio d’Europa 1993: Stagione 1993 | Risultati Qualifiche e Gara
Il Gran Premio d’Europa è la terza prova del mondiale di Formula 1 1993. Ayrton Senna (McLaren) è in testa al campionato con 16 punti, frutto di una vittoria ed un secondo posto. Il brasiliano è seguito in classifica da Alain Prost (Williams) con 10 punti.
Veniamo dal Gran Premio del Brasile, svoltosi sul circuito di Interlagos a San Paolo, dove Senna è riuscito a conquistare la sua seconda gara in carriera nell’evento di casa, seguito da Damon Hill (Williams) e Michael Schumacher (Benetton).
Nel 1993 la McLaren non è competitiva come negli anni precedenti: infatti dopo l’addio di Honda la scuderia di Woking fatica a dominare come nel passato. Senna comincia a soffrire le mancanze della McLaren, e sogna sempre di più la modernissima Williams, che vede però a bordo il suo rivale di sempre, Prost. Addirittura il pilota francese, tornato in Formula 1 dopo un anno sabbatico, ha chiesto espressamente al team di Sir Frank una clausola, nella quale si chiedeva categoricamente di non prendere Senna come compagno di squadra.
A Donington, Alain Prost si prende la pole position davanti al compagno di squadra Damon Hill di soli tre decimi. Michael Schumacher, terzo, è a un secondo e mezzo dal tre volte campione francese, e accanto a lui si ritrova proprio Senna. Terza fila per Wendlinger (Sauber) e Michael Andretti (McLaren), figlio del grande Mario. Soltanto quarta fila per le Ferrari di Berger e Alesi.
Donington, 11 Aprile 1993 – Si corre nel giorno di Pasqua a Donington, che per la prima volta ospita un Gran Premio di Formula 1. E’ la prima edizione del Gran Premio d’Europa dal 1985, svoltasi sempre in Inghilterra, ma a Brands Hatch, con vittoria di Mansell su Williams e conseguente vittoria mondiale per Alain Prost.
Il pre gara è caratterizzato dalla pioggia, che si abbatte sul Park in maniera copiosa. Da qui la scelta dei piloti di partire con gomme da bagnato, segno che per Prost non sarà una passeggiata come ci si potesse aspettare.
Pronti via ed ecco la prima parte del capolavoro brasiliano: Senna in meno di un giro riesce a sorpassare tutti con una facilità imbarazzante. Le sofisticatissime Williams di Hill prima e Prost poi non possono nulla in confronto al talento di Ayrton, che in poche curve riesce ad annullare il secondo e mezzo di svantaggio visto soltanto ventiquattro ore prima, portandosi in testa al Gran Premio d’Europa. Brutta sorte invece per l’altra McLaren, quella di Andretti: il pilota americano è già out al primo giro.
Da questo momento la gara non ha più storia, o almeno sembra, perché Senna è di un altro pianeta, e giro dopo giro sembra sempre di più che il brasiliano stia guidando sull’asciutto, mentre gli altri su lastre di ghiaccio.
Il meteo inglese decide di diventare anch’esso protagonista: pioggia si, pioggia no, forse piove, è il caos e tutti vanno nel panico, tranne Ayrton: la pioggia smette e tutti, compreso Prost, vanno ai box per montare le slick tentando di anticipare la mossa futura di Senna per poterlo recuperare. Risultato? Senna con le gomme da bagnato gira sugli stessi tempi di coloro che hanno montato le slick.
La pista comincia ad asciugarsi ed a quel punto anche il brasiliano è costretto alla sosta ai box, ma poco dopo torna la pioggia, e allora ancora tutti dentro a montare le gomme da bagnato, meno che Senna, dimostrando una grazia, un talento, una superiorità incredibile ed imbarazzante per gli avversari. Nel frattempo al 22° giro esce di scena Michael Schumacher, proprio in una fase intermedia tra pista bagnata ed asciutta.
Prost, futuro quattro volte campione del mondo, ed il box Williams non ci hanno capito una mazza per tutta la durata del Gran Premio, tanto che per poter contare i pit-stop del pilota francese serve il pallottoliere, sette! Ma non è il solo ad avere confusione, quasi tutti non riescono a capire come domare il meteo inglese, mentre Senna ha anche la freddezza di fare un passaggio in corsia box senza fermarsi, forse per il troppo caos nel box Lotus (adiacente a quello McLaren) che ha impedito al brasiliano di sostare nella propria piazzola, forse in disaccordo con la strategia del muretto.
Prost in uno dei suoi pit-stop accusa dei problemi sulla Williams, perdendo tanto, troppo tempo, finendo dietro al compagno di squadra, che addirittura lo doppia.
Conclusione? Senna doppia tutti tranne Hill, che chiuderà a un minuto e venti secondi dal brasiliano, ossia quasi a un giro.
PRIMA PARTE DEL GP
Per Senna è la seconda vittoria stagionale, si porta a 26 punti in classifica, staccando Prost di 12 lunghezze. Secondo Hill, terzo il francese. Chiudono la zona punti la Lotus di Herbert ed i nostri Patrese (Benetton) e Barbazza (Minardi). Out per problemi tecnici le Ferrari di Berger ed Alesi.
CLASSIFICA FINALE