Continuiamo il viaggio d’avvicinamento al Gran Premio del Canada. In questo appuntamento della nostra classica rubrica Fastback esamineremo una corsa storica che quasi tutti gli appassionati della Formula 1 ricordano col sorriso: punteremo la nostra lente d’ingrandimento sull’edizione 2008 del Gran Premio del Canada, corsa che ha regalato la prima e unica vittoria a Robert Kubica e alla BMW Sauber. Una corsa ricca di emozioni, con colpi di scena, rimonte e numerosi sorpassi.
Durante le prove libere emerge una superiorità abbastanza netta di Lewis Hamilton, con la McLaren che sembra trovarsi a meraviglia tra i cordoli di Montreal. La Ferrari dal canto suo mete in campo un passo gara davvero interessante, forse anche migliore rispetto a quello della McLaren. Dopo le prime libere quindi troviamo una situazione alquanto strana, con una vettura nettamente superiore sul giro secco e una vettura che sul passo gara sembra davvero non avere rivali. Sebastian Vettel sbatte durante le FP3 e non riesce a prendere parte alla qualifica mentre il compagno di squadra è costretto a sostituire la scatola del cambio. Come da previsione la pole è conquistata da Lewis Hamilton con un largo vantaggio rispetto a Robert Kubica (il polacco accusa un ritardo di sei decimi). Chiude terzo Kimi Raikkonen seguito da Alonso, Rosberg e Massa.
RISULTATI TOP 10 QUALIFICHE GP CANADA 2008
Pos | # | Pilota | Team | Q1 | Q2 | Q3 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 22 | Lewis HAMILTON | McLaren Mercedes | 1’16″909 | 1’17″034 | 1’17″886 | |
2 | 4 | Robert KUBICA | BMW Sauber | 1’17″471 | 1’17″679 | 1’18″498 | |
3 | 1 | Kimi RAIKKONEN | Ferrari | 1’17″301 | 1’17″364 | 1’18″735 | |
4 | 5 | Fernando ALONSO | Renault | 1’17″415 | 1’17″488 | 1’18″746 | |
5 | 7 | Nico ROSBERG | Williams Toyota | 1’17″991 | 1’17″891 | 1’18″844 | |
6 | 2 | Felipe MASSA | Ferrari | 1’17″231 | 1’17″353 | 1’19″048 | |
7 | 23 | Heikki KOVALAINEN | McLaren Mercedes | 1’17″287 | 1’17″684 | 1’19″089 | |
8 | 3 | Nick HEIDFELD | BMW Sauber | 1’18″082 | 1’17″781 | 1’19″633 | |
9 | 17 | Rubens BARRICHELLO | Honda | 1’18″256 | 1’18″020 | 1’20″848 | |
10 | 10 | Mark WEBBER | Red Bull Renault | 1’17″582 | 1’17″523 | NO TIME |
Da notare come i piloti si trovarono a lottare continuamente con l’asfalto consumato di Montreal. Nel terzo settore infatti, soprattutto nel tornantino che immette nel lungo rettilineo, l’asfalto si andava distruggendo con il passaggio delle vetture, creando vere e proprie zone non asfaltate. Una situazione complicata che costrinse la direzione gara a intervenire durante la notte tra il sabato e la domenica.
GARA – Alla partenza Hamilton prova subito la fuga: il pilota inglese mantiene infatti la testa della gara davanti a Kubica e Raikkonen. Hamilton tiene un ritmo così alto che dopo dieci tornate il suo vantaggio si accostò intorno ai cinque secondi su Kubica e nove su Raikkonen. La gara sembrò indirizzata fin dai primi giri, fino a quando Raikkonen mandò in temperatura le proprie mescole. Il pilota della Ferrari si ritrovò dopo pochi passaggi attaccato ai tubi di scarico della BMW di Kubica. Al 17° giro entra però in pista la Safety Car: la Force India di Sutil si ferma in mezzo al tracciato con i freni fumanti. Questo episodio risulterà decisivo per l’esito della corsa.
L’entrata della Safety Car e il relativo annullamento dei distacchi provocò un cambio improvviso di strategia per tutti i team che si ritrovarono tutti in pit line in “stile IndyCar”. Sia Kubica che Raikkonen effettuano il sorpasso in pit line ai danni di Hamilton e come imposto dalla FIA si fermarono al semaforo rosso della pit line (sarebbero scattati al passaggio di tutte le vetture dal traguardo quindi in fondo allo schieramento). Lewis Hamilton, al contrario di Kubica e Raikkonen, non si accorse del semaforo rosso e andò a centrare in pieno il pilota finlandese.
Da questo incidente si scatenò un’ulteriore botto tra lo stesso Hamilton e Rosberg (il pilota tedesco riuscirà comunque a proseguire la corsa). Al ventunesimo giro la Safety Car rientra e in testa c’è Heidfeld, seguito da Barrichello, Nakajima, Webber, Coulthard, Trulli, Glock e Fisichella. Robert Kubica (rimasto illeso dal maxi contatto in corsia box) si trovò in decima posizione, con il vantaggio di essere il primo pilota ad aver rifornito. Heidfeld rimasto in pista dopo la Safety Car si ritrovò ad allungare su Barrichello, fino al ventinovesimo giro, tornata in cui il tedesco effettuò il primo pit stop. Heidfeld rientrò in pista poco davanti al compagno di marca, subendo però il sorpasso di Kubica dopo pochi giri. A metà gara la situazione è la seguente: Barrichello in testa, poi Coulthard, Trulli, Glock, Vettel, Kubica, Heidfeld e Alonso. L’altra Ferrari di Massa invece si ritrovò a lottare nelle retrovie dello schieramento.
Glock fa da tappo a Kubica fino al quarantaduesimo giro, quando si ferma per rifornire, lasciando la testa della classifica al pilota polacco. Nel frattempo Fernando Alonso tallona Heidfeld e nel modo di attaccare il tedesco finisce in testa coda, concludendo la propria corsa su un muro. Al contrario di Heidfeld che si ritrovò su una strategia a una sosta, Kubica molto più leggero andò verso una strategia a due soste. Essendo però più leggero si ritrovò a guadagnare secondo su secondi sul tedesco, riuscendo a mettersi il distacco necessario ad affrontare la sosta in relativa tranquillità. Al cinquantunesimo giro la rimonta di Massa viene coronata da un sorpasso strepitoso ai danni di Kovalainen e Barrichello: il finlandese attacca il pilota della Honda al tornante dell’Epingle, ma Massa li infila entrambi all’interno con una grande staccata.
Al cinquantanovesimo giro Barrichello sbaglia alla chicane e viene passato da Glock e Trulli mentre al sessantunesimo giro Rosberg attacca Vettel all’esterno dell’ultima chicane e viene passato da Kovalainen, che poi va lungo nel giro successivo e gli “restituisce” la posizione. Al 62° giro Massa passa Barrichello e si porta in sesta posizione, riprendendo subito anche Trulli.
Gli ultimi giri non regalano nessuna emozione, con Robert Kubica che si ritroverà a festeggiare la prima vittoria in Formula 1, vittoria che insieme alla conquista della testa mondiale sembra aprire un nuovo ciclo, idea poi stroncata dall’incidente che tutti noi conosciamo al pilota polacco. Kubica vince davanti ad Heidfeld, Coulthard (podio storico per la Red Bull), Glock, un super Massa e Trulli. Da notare la grande rimonta di Vettel, che dall’ultima posizione chiuse sul traguardo in ottava posizione, portando a casa un punto molto importante per la Scuderia Toro Rosso.
CLASSIFICA GP CANADA 2008 – ZONA PUNTI
Pos | # | Pilota | Team | Tempo | Griglia | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Robert KUBICA | BMW Sauber | 1h 36’24″227 | 2 | ||
2 | 3 | Nick HEIDFELD | BMW Sauber | +16″495 | 8 | ||
3 | 9 | David COULTHARD | Red Bull Renault | +23″352 | 13 | ||
4 | 12 | Timo GLOCK | Toyota | +42″627 | 11 | ||
5 | 2 | Felipe MASSA | Ferrari | +43″934 | 6 | ||
6 | 11 | Jarno TRULLI | Toyota | +47″775 | 15 | ||
7 | 17 | Rubens BARRICHELLO | Honda | +53″597 | 9 | ||
8 | 15 | Sebastian VETTEL | Toro Rosso Ferrari | +54″120 | 19 |