Il Gran Premio del Canada è il sesto appuntamento della stagione 1999. Dopo il dominio McLaren di Barcellona, la Ferrari punta a riscattarsi sul circuito di Montreal e nelle qualifiche le cose vanno egregiamente: un giro molto aggressivo di Michael Schumacher vale la pole al pilota tedesco, che beffa di 29 millesimi il grande rivale Hakkinen (McLaren). Terza l’altra Ferrari di Eddie Irvine. Buone qualifiche per i piloti italiani: Fisichella (Benetton) è settimo, Trulli (Prost) nono, Zanardi (Williams) dodicesimo, mentre Luca Badoer riesce a mettersi dietro il suo compagno di squadra in Minardi Marc Gené.
Al via della corsa Schumacher chiude Hakkinen e mantiene il comando. Irvine scatta bene, ma non riesce a passare Hakkinen. Fisichella balza al quarto posto, ma dietro c’è un incidente: Trulli perde il controllo della vettura toccando l’erba e si scontra alla prima curva contro la Sauber di Alesi e la Stewart di Barrichello. Rubinho riesce a rientrare ai box con la vettura danneggiata, mentre Trulli e Alesi sono fuori gara e per i detriti lasciati dall’incidente entra in pista la Safety Car.
La gara riprende dopo 2 giri e nel primo passaggio “pulito” Coulthard si prende la quarta posizione sorpassando Fisichella. Ma alla fine del terzo giro Zonta (BAR) perde il controllo della vettura e tocca il muro dei campioni con la posteriore sinistra: deve di nuovo essere chiamata la Safety Car, che a fine sesto giro torna ai box.
Schumacher comanda la corsa: Hakkinen lo insegue, mentre Irvine perde terreno ed è insidiato da Coulthard. Fisichella è tranquillamente quinto e tiene a distanza di sicurezza Frentzen. Al giro 14 anche Damon Hill (Jordan) sbanda all’ultima chicane e sbatte contro il muro dei campioni rompendo la sospensione posteriore sinistra. A differenza di Zonta, Hill si ferma qualche metro più avanti senza creare problemi di sicurezza.
Schumacher e Hakkinen si strappano ad ogni tornata il giro più veloce, mentre Irvine è agevolmente terzo, con un ritmo più rapido rispetto a quello di Coulthard. Johnny Herbert (Stewart) è il primo a rientrare ai box per strategia al giro 25. Schumacher doppia Badoer e Panis al trentesimo giro, ma affronta la chicane lontano dalla traiettoria ideale e a velocità troppo alta: il tedesco della Ferrari va in sovrasterzo e finisce la sua gara contro il muro dei campioni. Hakkinen è in testa davanti a Irvine e Coulthard.
Ralf Schumacher (Williams) si ritrova sesto, ma al giro 33 finisce lungo al tornante del Casino e scivola fuori dalla zona punti superato da Diniz (Sauber). Al trentaseiesimo giro anche Villeneuve ha un incidente al muro dei campioni: però impatta frontalmente e la sua vettura è in posizione pericolosa, quindi la direzione corsa manda in pista la safety car. Tutti ne approfittano per effettuare la sosta tranne Coulthard, che rientra il giro successivo e, grazie al fatto che gira dietro alla lenta Arrows di Takagi, non guadagna la seconda piazza.
Si riparte al giro 40 e Coulthard tenta di superare Irvine: lo scozzese attacca il pilota della Ferrari all’esterno. Irvine resiste, ma i due arrivano affiancati alla seconda curva e nessuno vuole cedere un centimetro all’avversario. Coulthard tampona Irvine e lo fa girare. Irvine riparte dietro al gruppo e non subisce danni nell’impatto, mentre Coulthard deve tornare al box McLaren per cambiare una gomma forata e poi deve scontare uno Stop & Go perché responsabile dell’incidente. Hakkinen è primo e guadagna tantissimo su Fisichella e Frentzen (Jordan), anche perchè Fisichella ha davanti Badoer e Panis, che pur essendo doppiati non lasciano strada a Fisico. Alla chicane Panis attacca Badoer: Fisichella per evitare la collisione con la Prost deve tirare un’inchiodata e Frentzen ne approfitta per passarlo.
Ma la gara, già divertente di suo, viene ravvivata da uno scatenato Eddie Irvine. Il pilota della Ferrari tira come un disperato e aggancia il gruppo guidato da Ralf Schumacher: Eddie attacca Diniz alla prima curva e guadagna la sesta posizione, aiutato anche da Badoer, che proprio in quel momento viene penalizzato assieme a Panis per aver ignorato le bandiere blu. Dopo due giri Irvine attacca Johnny Herbert all’ultima chicane: entrambi la tagliano, e quindi Eddie non deve restituire la quinta posizione al pilota della Stewart. Mentre Hakkinen davanti amministra la corsa, Irvine con due giri record consecutivi prende anche Ralf Schumacher, e la tornata successiva lo passa all’esterno sul rettifilo prima dell’ultima chicane. Irvine, che ha 12 secondi da Fisichella a 11 giri dalla fine, riduce sensibilmente il gap e a 4 tornate dalla conclusione ha 4.8 secondi di ritardo dalla Benetton.
E a questo punto Frentzen sbatte violentemente contro la protezioni della curva 3. Sulla sua Jordan si rompono i freni e quindi il tedesco non può evitare l’incidente. Deve entrare in pista la Safety Car, e per la prima volta nella storia della Formula 1 un gran premio si conclude in regime di Safety Car: Hakkinen conquista la terza vittoria stagionale davanti a Fisichella ed Eddie Irvine. Quarto Ralf Schumacher, poi Herbert e Diniz. Settimo e fuori dalla zona punti David Coulthard.
Il finlandese della McLaren, con questo successo, si prende la leadership del campionato con 4 punti di vantaggio su Michael Schumacher e 9 su Irvine.
HIGHLIGHTS DEL GP DEL CANADA 1999