Fastback | GP Cina 2009: si apre l’era Red Bull
11 Aprile 2013 - 6:28
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In questa puntata di Fastback concentreremo la nostra attenzione sul Gran Premio della Cina 2009, corsa dove la Red Bull ha fatto segnare la prima pole, la prima vittoria e la prima doppietta nella sua storia. Un gran premio dalle condizioni climatiche alquanto complicate, con la pioggia che è caduta incessantemente per tutta la durata della corsa. Dopo la rivoluzione invernale del team, con l’abbandono di Coulthard e l’assunzione del giovane Sebastian Vettel, il team austriaco nei primi due gran premi della stagione (Australia e Malesia) non aveva mai deluso sotto l’aspetto delle prestazioni, raccogliendo però pochissimi punti. La Cina in tal senso era il primo punto cruciale della stagione, un week-end assolutamente da non sbagliare.

La vigilia della corsa risultò comunque abbastanza movimentata. Il 15 aprile la FIA decise di rigettare il ricorso contro le soluzioni tecniche adottate da Brawn GP, Williams e Toyota. I team della “banda del buco” ottennero così il via libera sulla regolarità delle proprie monoposto. Con l’approvazione della FIA, le classifiche dei primi due gran premi della stagione vennero così definitivamente confermate. Da questa decisione (arrivata solo quattro giorni prima del weekend) ci fu un autentica corsa contro il tempo per portare in pista il nuovo diffusore che tanto aveva fatto la differenza durante i primi due GP della stagione. I primi a introdurre questo particolare furono la Renault e la McLaren.

Il weekend si apre con le ottime prestazioni di Mclaren e Red Bull, con il team austriaco in gran spolvero in tutte le sessioni del venerdì. In ogni caso i favori del pronostico restarono dalla parte della Brawn. La qualifica fu un autentica lotta tra Red Bull e Brawn GP. Durante la Q3, la vettura di Vettel accusò un problema di perdita dell’olio che in un primo momento sembrò mettere KO la vettura del tedesco. In realtà Sebastian riuscì a effettuare un solo giro, giro che gli permise di conquistare la seconda pole position della carriera e prima nella storia della Red Bull. A fine sessione Glock fu penalizzato di cinque posizione per la sostituzione del cambio.

Felipe Massa (Ferrari)

La partenza del Gran Premio venne effettuata dietro Safety Car dato la pioggia intensa caduta a Shanghai. La direzione gara decise che le condizioni della pista fossero troppo al limite per effettuare una regolare partenza da fermo. Durante la permanenza in pista della Safety Car, alcuni piloti rientrano ai box per caricare più benzina, andando così a cambiare la propria strategia di gara. Dopo otto giri di ricognizione, la direzione gara decise che le condizioni garantivano il regolare svolgimento della corsa e così venne data bandiera verde. Le due Red Bull di Vettel e Webber si trovarono a gestire la corsa, riuscendo pure a guadagnare un largo vantaggio sulla Brawn GP di Button in terza posizione. Nelle retrovie Hamilton e Massa si ritrovarono a fare sportellate per guadagnare alcune posizioni. Al diciassettesimo giro arriva il primo incidente della corsa. Robert Kubica, a causa della scarsa visibilità, andò a tamponare Jarno Trulli, rompendo l’ala posteriore del pilota italiano della Toyota.

Vettel e Webber sul podio di Shanghai

I numerosi detriti in pista costrinsero la direzione gara a far rientrare la Safety Car in pista. La decisione della direzione costò tutto il vantaggio al duo Red Bull sulla terza posizione occupata da Massa. La vettura del brasiliano, dopo qualche tornata dietro la vettura di sicurezza, accusò un problema elettrico che costrinse Massa a fermare la propria F60 sul lungo rettilineo dello Shanghai International Circuit. Alla ripartenza sorprende la Force India di Sutil che supera addirittura Hamilton, trovandosi in sesta posizione a pochi giri dalla fine. Qualche giro dopo lo stesso Sutil, a causa di un aquaplaning prima della curva 3, si trovò a sbattere violentemente contro le barriere. Gara finita con tanti rimpianti per il pilota tedesco. Vettel intanto comanda senza problemi, concedendosi pure un sorpasso superfluo su Button, il quale avrebbe comunque dovuto fermarsi per il pit stop.

La corsa, visto le due Safety Car e la partenza ritardata, terminò molto vicino al limite delle due ore. La Red Bull conquista il primo Gran premio nella propria storia con Sebastian Vettel seguito dal compagno di marca Mark Webber e la Brawn GP di Button. La scuderia austriaca conquista inoltre la prima doppietta nella propria storia. La Brawn GP e Button continuano a essere leader del mondiale, con la Red Bull che conquista il secondo posto nella classifica costruttori. Male la Ferrari ancora a zero dopo tre gare insieme alla Mclaren che segna solamente 8 punti.