Fastback | GP Brasile 2012: sfuma il sogno iridato di Alonso, Vettel conquista il suo terzo titolo in una gara pazzesca
09 Novembre 2015 - 8:38
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In una gara corsa in condizione climatiche mutevoli, l'acume tattico di Button fa la differenza. Ad Alonso non basta il secondo posto: Vettel è campione dopo una grandissima rimonta

L’avvincente mondiale 2012 si decide nell’ultima gara della stagione. Lo scenario dell’epilogo del campionato di F1 è quello di Interlagos, Brasile, circuito che nel recente passato ha già scritto pagine importantissime nei duelli per il titolo. Si arriva al GP del Brasile con Vettel, pilota della Red Bull-Renault, che ha 273 punti, contro i 260 di Fernando Alonso, alfiere della Ferrari. La lotta per il titolo piloti è ristretta a loro due. A Vettel basta un quarto posto per laurearsi per la terza volta consecutiva campione del mondo.

fastback - gp brasile 2012 Hamilton

Lewis Hamilton

In Brasile Alonso e la Ferrari non ingranano: dopo il Gp d’Italia la Rossa ha inaugurato il passo del gambero, al contrario della Red Bull, che da Singapore in poi è tornata a essere super competitiva. Ma nel finale di stagione la vettura più veloce è la McLaren. Fin dal venerdì Hamilton e Button si mostrano subito a loro agio e il sabato monopolizzano la prima fila dello schieramento di partenza. Terzo tempo per la Red Bull di Webber, davanti a Vettel, autore di un giro non brillantissimo. Buon quinto tempo per il ferrarista Felipe Massa, che riesce a precedere Pastor Maldonado. Al venezuelano della Williams verrà però comminata una penalità di dieci posizioni sulla griglia per la terza reprimenda stagionale, stavolta dovuta all’aver saltato le verifiche del peso durante la fase di qualifica. Scalano quindi in avanti di una posizione Nico Hulkenberg con la Force India e Fernando Alonso, così come Kimi Raikkonen e Nico Rosberg. Alonso partirà quindi settimo. Il brasiliano Bruno Senna parte dalla dodicesima posizione, mentre Schumacher, all’ultima gara in carriera in F1, non entra nel Q3 e deve scattare dalla tredicesima piazza.

 

LA POLE DI HAMILTON

 

 

fastback - gp brasile 2012 senna colpisce vettel

Senna colpisce Vettel

GARA – Prima della partenza inizia a scendere un po’ di pioggia sul circuito di Interlagos. Tutti i piloti partono con gomme slick, ma il tracciato è scivoloso. Al via Hamilton mantiene la testa, seguito da Felipe Massa, autore di una partenza magistrale. Terzo Button, davanti a Webber, Alonso, Hulkenberg e Vettel, partito male e chiuso alla prima curva da Webber. Alla Descida do Lago Button attacca Massa e nell’incrocio di traiettoria riesce a riprendersi la seconda posizione. Ma dietro ai primi tre succede l’incredibile. Raikkonen frena tardissimo e finisce fuoripista. Vettel è prudente alla Descida do Lago, visto che c’è un po’ di pioggia, ma Bruno Senna invece frena molto tardi e prende in pieno la Red Bull del pilota tedesco, facendolo finire in testacoda. Vettel è fermo, e viene schivato praticamente da tutte le vetture, eccezion fatta per Senna, che collide nuovamente con la RB8 del due volte campione del mondo e con la Sauber di Perez. Senna e Perez si ritirano, ma Vettel riesce a ripartire con la monoposto che ha però qualche danno allo scarico posteriore sinistro e al fondo.

 

PARTENZA DELLA GARA

 

Davanti le McLaren volano via, mentre Alonso compie uno spettacolare doppio sorpasso su Webber e Massa per la terza posizione. In questo momento Alonso è campione del mondo. Hulkenberg approfitta della lotta e passa Massa, e al giro 3 i tedesco della Force India supera anche Webber. La pioggia inizia a farsi un po’ più insistente, e a farne le spese è Alonso, che sbaglia alla esse di Senna e viene sorpassato da Hulkenberg e si ritrova di nuovo virtualmente dietro a Vettel in campionato. Vettel dietro è una furia: il pilota della Red Bull dopo sei giri ha già ripreso il gruppo ed è tredicesimo, dopo una serie di sorpassi in sequenza. Le condizioni della pista sono veramente insidiose e Grosjean le sottovaluta: il pilota della Lotus sbaglia e sbatte contro le barriere della Mergulho.

In McLaren non ci sono ordini di scuderia. I piloti lottano tra di loro, ma così finiscono per favorire il recupero di Nico Hulkenberg. Al giro 8 Button rompe gli indugi e supera Hamilton, mentre Webber viene toccato da Kobayashi. Vettel è scatenato, e dopo altri sorpassi è già settimo e non distante da Alonso. La pioggia aumenta di intensità e tantissimi piloti rientrano per mettere le intermedie. Solamente Button, Hulkenberg e Massa, tra i piloti di testa, restano fuori con gomme medie. Massa fatica a tenere la macchina, ed Hamilton lo infila, mentre per qualche giro le Caterham di Petrov e Kovalainen e la Marussia di Glock occupano la zona punti, prima di essere sverniciate dagli avversari. Vettel recupera ancora terreno, con Webber che gli cede il passo, mentre Massa fa passare Alonso.

fastback - gp brasile 2012 button hulkenberg

Button contro Hulkenberg

Davanti Button e Hulkenberg non si fermano per mettere gomme intermedie e fanno bene, perché la pioggia comincia a calare d’intensità. I due però si disturbano, con Hulkenberg che prova a passare la McLaren, e al giro 19 ci riesce. Alonso, Hamilton, Rosberg e Vettel capiscono che è inutile tenere le intermedie e montano di nuovo gomme da asciutto. La cavalcata di Hulkenberg e Button sembra inarrestabile, ma al giro 23 Rosberg fora una gomma a causa di un detrito, e la direzione corsa manda in pista la safety car, annullando il vantaggio di un minuto dei due di testa, che nel frattempo vanno ai box per mettere gomme dure. Diverse vetture hanno la possibilità di sdoppiarsi sotto safety car: tra queste Schumacher e Rosberg, che però dopo la foratura ha dei danni consistenti sulla parte posteriore destra della sua Mercedes W03.

Si riparte al trentesimo giro, con Hulkenberg davanti a Button, Hamilton, Alonso, Vettel, Kobayashi, Webber, Di Resta, Ricciardo, Raikkonen e Massa. Kobayashi attacca subito Vettel e lo supera. Anche Webber prova ad affondare i colpi sul capo squadra, ma finisce lungo alla esse di Senna. Davanti Hamilton supera Button e si tuffa all’inseguimento di Hulkenberg, mentre Kobayashi supera Alonso, che però si riprende subito la quarta posizione. Massa si segnala per una bella rimonta, e al giro 34 si porta davanti a Vettel. Alonso non riesce a tenere il passo dei primi tre, e col passare dei giri e il ritorno della pioggia lo spagnolo della Ferrari fatica sempre di più.

L’asfalto viscido tradisce Hulkenberg, che al giro 48 sbanda e apre un portone ad Hamilton. Al giro 51 Rosberg rientra ai box per mettere le intermedie, mentre sulla vettura di Vettel non funziona bene la radio: il pilota non può comunicare col box. Il tedesco rientra per mettere gomme medie. Peggio va a Raikkonen, che arriva lunghissimo alla Junçao e prova a rientrare in pista percorrendo una via di fuga asfaltata, che sarebbe la parte della vecchia pista di Interlagos, ma a differenza di quanto successo nel 2001 si trova il cancello chiuso. Il finlandese della Lotus deve rigirarsi e si riporta sul tracciato perdendo una trentina di secondi.

 

RAIKKONEN E IL CANCELLO CHIUSO

 

fastback - gp brasile 2012 incidente Hamilton Hulkenberg

Il contatto tra Hamilton e Hulkenberg

Al cinquantacinquesimo passaggio Hulkenberg approfitta di un doppiaggio per attaccare Hamilton: il tedesco della Force India perde però il controllo della monoposto e si gira, distruggendo la sospensione anteriore sinistra della McLaren di Hamilton. Il pilota inglese, al suo ultimo gran premio con la McLaren, si deve ritirare, mentre Hulkenberg deve scontare un drive through per l’incidente. Button è ora il leader del GP del Brasile, mentre Alonso è ancora dietro a Vettel nel mondiale. La pioggia si fa molto insistente a Interlagos e i piloti devono montare le gomme intermedie. Chi perde molto in questa fase è Vettel. Il pilota della Red Bull non può comunicare col box visto che ha il microfono che non funziona, e rientra senza preavviso per montare le gomma da pioggia. Il team è colto alla sprovvista e il pit stop di Vettel dura 11.4 secondi.

Dopo che tutti hanno cambiato le gomme troviamo Button in testa, seguito da Massa, Alonso, Webber, Hulkenberg, Schumacher, Kobayashi e Vettel, ma il tedesco passa subito il giapponese della Sauber. Vettel sul bagnato si trova a meraviglia, e la sua vettura in queste condizioni soffre meno che sull’asciutto i danni dell’impatto con Senna. Button è in testa con un vantaggio di 20 secondi sulle Ferrari. Per Alonso il mondiale è ormai una chimera. Massa, per la seconda volta nella gara, lascia passare Alonso per la seconda posizione, ma allo spagnolo questo piazzamento non basta per vincere il mondiale. Vettel, col settimo posto, mantiene un punto di vantaggio. I punti diventano tre, perché il tedesco riprende in pochi giri la Mercedes di Schumacher, che lo lascia sfilare. Alonso cerca di spingere per riprendere Button, ma non ha il ritmo per farlo.

I sogni di gloria di Alonso si infrangono definitivamente a tre giri dalla fine, quando Paul Di Resta perde il controllo della sua Force India alla Subida dos Boxes, e sbatte contro le protezioni, con la vettura che resta pericolosamente a bordo pista. La safety car entra in pista e congela le posizioni. Button vince, davanti ad Alonso e Massa. Quarto è Webber, poi Hulkenberg, Vettel, Schumacher, Vergne, Kobayashi e Raikkonen. Undicesimo è Petrov, con la Caterham: il russo, con questo piazzamento, permette alla sua squadra di arrivare davanti alla Marussia nel mondiale costruttori.

GP BRASILE F1/2012

Grazie al sesto posto nel GP del Brasile Sebastian Vettel diventa campione del mondo per la terza volta in carriera, con tre punti di vantaggio su Fernando Alonso. Per il pilota tedesco e la Red Bull è festa grande, mentre la Ferrari, così come ad Abu Dhabi 2010, è costretta a leccarsi le ferite.

Tuttavia nei giorni successivi alla gara spunta su internet un video di un presunto sorpasso di Vettel su Vergne in regime di bandiere gialle, e la Ferrari proverà a sfruttare l’occasione per ribaltare le sorti del mondiale…

fastback - gp brasile 2012 vettel schumacher

 

CLASSIFICA DEL GP DEL BRASILE 2012

1 3 Regno Unito Jenson Button Regno Unito McLaren-Mercedes 1h45’22″656
2 5 Spagna Fernando Alonso Italia Ferrari +2″754
3 6 Brasile Felipe Massa Italia Ferrari +3″615
4 2 Australia Mark Webber Austria Red Bull-Renault +4″936
5 12 Germania Nico Hülkenberg India Force India-Mercedes +5″708
6 1 Germania Sebastian Vettel Austria Red Bull-Renault +9″453
7 7 Germania Michael Schumacher Germania Mercedes +11″907
8 17 Francia Jean-Éric Vergne Italia Toro Rosso-Ferrari +28″653
9 14 Giappone Kamui Kobayashi Svizzera Sauber-Ferrari +31″250
10 9 Finlandia Kimi Räikkönen Regno Unito Lotus-Renault +1 giro
11 21 Russia Vitaly Petrov Malesia Caterham-Renault +1 giro
12 25 Francia Charles Pic Russia Marussia-Cosworth +1 giro
13 16 Australia Daniel Ricciardo Italia Toro Rosso-Ferrari +1 giro
14 20 Finlandia Heikki Kovalainen Malesia Caterham-Renault +1 giro
15 8 Germania Nico Rosberg Germania Mercedes +1 giro
16 24 Germania Timo Glock Russia Marussia-Cosworth +1 giro
17 22 Spagna Pedro de la Rosa Spagna HRT-Cosworth +2 giri
18 23 India Narain Karthikeyan Spagna HRT-Cosworth +2 giri
19 11 Regno Unito Paul di Resta India Force India-Mercedes Incidente
Rit 4 Regno Unito Lewis Hamilton Regno Unito McLaren-Mercedes Incidente
Rit 10 Francia Romain Grosjean Regno Unito Lotus-Renault Incidente
Rit 18 Venezuela Pastor Maldonado Regno Unito Williams-Renault Testacoda
Rit 19 Brasile Bruno Senna Regno Unito Williams-Renault Incidente
Rit 15 Messico Sergio Perez Svizzera Sauber-Ferrari Incidente