LE MANS – L’ottantaduesima edizione della 24h Ore di Le Mans è stata una gara caratterizzata da colpi di scena a non finire. Nelle prime ore della corsa ben due scrosci di pioggia hanno allagato la pista mietendo vittime (in senso sportivo) importanti come l’Audi #3 al volante del quale c’era il nostro Marco Bonanomi. Oltre alla vettura della casa tedesca anche la Toyota #8 è stata coinvolta nell’incidente. A confronto dell’Audi, costretta al ritiro, la vettura giapponese è tornata ai box per le dovute riparazioni prima di poter riprendere la gara. Corsa ovviamente compromessa per l’alto numero di giri di gap accumulati stando ferma. Salvo le prime ore, in quelle successive l’acqua non ha più bagnato la pista francese.
La scena più importante però è stata a 10 ore esatte dal termine. La Toyota #7 che aveva conquistato la pole con Nakajima e aveva dominato quasi 2/3 di gara prende fuoco improvvisamente per un problema elettrico che la costringe al ritiro. Fine dei giochi quindi per la Toyota, nel cui box regnano lacrime e disperazione a differenza di quello Audi in cui tutti vedono la vittoria nelle proprie mani. Sale al comando la vettura #1, ormai diventata famosa per il crash di Duval nel corso delle prove libere. Dopo qualche ora di gara, precisamente a 4 ore dal termine la #1 si ferma in pista, salvo ripartire prontamente. Così come la #2 anche la #1 è stata costretta ad una lunga sosta ai box per sostituire il cambio. Le due ore successive saranno una sfida continua tra Audi #2 e Porsche #20 per contendersi la vittoria ma a 100 minuti del termine la lotta conclude. La Porsche #20, al volante della quale c’era Mark Webber, rallenta improvvisamente e ritorna ai box per ritirarsi. Stessa sorte anche per la gemella #14 un’ora più tardi. Questa però è stata rimandata in pista durante l’ultimo giro per avere l’onore di concludere la gara.
Allo scoccare della ventiquattresima ora l’Audi #2 di Fassler/Treluyer/Lotterer taglia il traguardo vincendo l’82esima edizione della 24h di Le Mans. Per Audi si tratta della 13a vittoria nella storia (ora a -3 da Porsche) e la 3a per questo equipaggio. A 3 giri da loro l’altra Audi superstite la #1 di Di Grassi/Genè/Kristensen. Quest’ultimo non è riuscito nell’impresa di ottenere la sua decima Le Mans. Terzo gradino del podio per l’unica Toyota rimasta la #8 di Davidson/Buemi/Lapierre. La vettura del team giapponese ha chiuso con 5 giri di svantaggio rispetto all’Audi vincitrice. Ottima 4a posizione per la Rebellion #12 (anch’essa colpita da problemi nel corso della gara). La R-One che ha fatto il debutto proprio a Le Mans non è l’ultima classificata della LMP1, infatti l’ultima è la Porsche #14 di Dumas/Jani/Lieb che ha chiuso in 11a posizione generale.
Lotta apertissima fino al termine della gara in classe LMP2. Anche in questa classe i colpi di scena non sono mancati, infatti, la Ligier #35, che aveva comandato gran parte della gara, è stata costretta ad entrare nel garage a 5 ore dal termine per risolvere alcuni problemi. Nelle ultime ore la sfida è stata una lotta a due tra Zytek #38 e Ligier #46. Quest’ultima ha dovuto dire addio alla vittoria a pochi minuti dal termine per via di un problema. La vittoria va quindi alla Zytek #38 di Dolan/Tincknell/Turvey che hanno preceduto di 1 giro la Ligier #46 di Thiriet/Badey/Gommendy. Terza posizione per la Alpine #36 di Chatin/Panciatici/Webb. Da notare che la vincitrice di classe ha concluso la propria gara in 5a posizione nella classifica generale!
La lotta più emozionante che ha ravvivato tutte le ore di questa è gara è stata quella tra la Ferrari #51, l’Aston Martin #97, la Porsche #92 e le Corvette #73 e #74. Una lotta tra queste vetture che ha visto avvicendarsi ognuna in testa alla gara per almeno qualche minuto ciascuna. La Porsche è stata quella che non ha offerto grandi emozioni, infatti le altre tre, soprattutto durante la notte hanno lottato duramente per la conquista della prima posizione. I problemi patiti prima dalla Corvette #74 e poi dall’Aston #97 hanno chiuso la battaglia rimasta viva per ben 19 ore. A vincere la classe GTE Pro è stata la Ferrari 458 Italia #51 di Bruni/Fisichella/Vilander che regalano così un altro successo al team AF Corse. La vettura del Cavallino Rampante ha chiuso in 15esima posizione nella classifica generale. Seconda posizione per la Corvette #73 di Magnussen/Taylor/Garcia staccata di un giro dai diretti avversari. Terza posizione per la Porsche #92 di Holzer/Makowiecki/Lietz che ha patito problemi al motore nell’ultima ora di gara. Quarta e quinta di classe la Aston Martin #97 e la Corvette #74.
Non c’è storia invece nella classe GTE Am dove a trionfare è stata la Aston Martin #95 di Poulsen/Heinemeier-Hansson/Thiim che però non sono stati salvati dai problemi che hanno visto protagonisti un po’ tutte le vetture partecipanti alla gara. Per loro fortuna un problema di poco conto e i quattro giri di vantaggio sulla seconda non hanno messo in discussione la loro leadership. Il trio danese, che ha chiuso in 19a posizione in classifica generale è stato seguito dalla Porsche #88 di Ried/Bachler/Al Qubaisi quindi la Ferrari #61 di Perez Companc/Cioci e Venturi. Nonostante la mole infinita di problemi che hanno visto coinvolta questa vettura (forse la più sfortunata di classe, ndr), il team AF Corse è riuscito a portare una Ferrari a podio anche in questa classe.
Gara, a momenti, nemmeno iniziata per la Nissan ZEOD RC, che dopo aver effettuato un giro di pista completo con motore elettrico durante il warm up, è stata costretta al ritiro dopo solo 5 giri dall’inizio della corsa.
L’83esima edizione della 24h Le Mans si svolgerà tra un anno, precisamente sabato 13 e domenica 14 giugno 2015. Il campionato FIA WEC 2014 non è ancora concluso. Dopo 3 gare il distacco tra Audi e Toyota si riduce ad una sola lunghezza con i giapponesi in vantaggio a 115 punti contro i 114 dei tedeschi. Terza posizione per Porsche a 60. Nella classifica piloti comandano ancora Davidson/Buemi/Lapierre a 80 punti, quindi Lotterer/Treluyer/Fassler che salgono in 2a posizione a quota 60 punti.
Il prossimo round del FIA World Endurance Championship si svolgerà tra circa 3 mesi in America. La tappa si terrà ad Austin il 20 settembre per la 6 Ore del Circuit of the Americas