Marcos Siebert, Mick Schumacher e Juan Manuel Correa sono stati i mattatori del weekend di Formula 4 a Imola. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, i piloti di Jenzer Motorsport e Prema Power Racing si sono imposti nelle tre gare dell’evento; i primi due, inoltre, partivano dalla Pole Position in Gara 1 e Gara 2 (vedi Schumacher e Siebert in Pole Position a Imola).
In Gara 1 Marcos Siebert ha dominato la scena, riuscendo a gestire gli attacchi di Mick Schumacher che, dopo essere scattato dalla quarta posizione, si è portato subito alle spalle dell’esperto pilota argentino. Terza posizione per l’altro pilota Jenzer Job Van Uitert, che ha conquistato il gradino più basso del podio. Quarto posto per Diego Ciantini (Jenzer Motorsport), classificatosi grazie alla bandiera rossa che ha congelato la gara all’undicesimo giro, a causa di un contatto tra lo stesso Ciantini e Lorenzo Colombo (BVM Racing), giunto quinto. Completano la Top 10 Ye Yifei (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Giuliano Raucci (Diegi Motorsport), Diego Bertonelli (Bhaitech), Kush Maini (BVM Racing) e Simone Cunati (Vincenzo Sospiri Racing).
Gara 2 è stata invece condizionata da una pioggia battente, che ha costretto la Direzione Gara a dare il via alla corsa in regime di Safety Car. Dopo tre giri la vettura di sicurezza rientra ai box, ma viene subito richiamata in pista per via di un incidente alla Tosa, con diverse monoposto coinvolte. La corsa riprende al settimo giro, con Mick Schumacher che si invola indisturbato al traguardo, mentre alle sue spalle è lotta all’ultimo sangue per il secondo posto tra Marcos Siebert (che poi la spunterà) e Diego Bertonelli (Bhaitech). Al nono giro la gara viene definitivamente interrotta con la bandiera rossa, e la classifica vede il seguente ordine dietro i primi tre: Ye Yifei (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Lorenzo Colombo (BVM Racing), Raul Guzman (DR Formula), Devlin De Francesco (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Diego Ciantini (Jenzer Motorsport), Juan Manuel Correa (Prema Power Team) e Yan Shlom (RB Racing).
Anche Gara 3 si è svolta su un asfalto reso particolarmente scivoloso dalla pioggia. Subito dopo il rientro della Safety Car, che aveva dato il via alla corsa, Juan Manuel Correa (Prema Power Team) supera il russo Yan Shlom (RB Racing), che partiva primo in seguito all’inversione dei primi 10 di Gara 2. Le condizioni incerte della pista portano a numerosi tentativi di sorpasso; in uno di questi, il canadese Devlin De Francesco (Kfzteile24 Mücke Motorsport) esce di pista e costringe la Safety Car a tornare davanti al gruppo di monoposto. Al giro 4, la gara entra nuovamente nel vivo e il duello fra Shlom e l’argentino Diego Ciantini (Jenzer Motorsport) per il secondo posto decide la gara: all’inizio della sesta tornata, il secondo esce di pista sul rettilineo del traguardo e la Direzione Gara decide di esporre la bandiera rossa. La classifica è così congelata al giro 5: quarto posto per Raul Guzman (DR Racing), seguito da Marcos Siebert (Jenzer Motorsport), Mick Schumacher (Prema Power Team), Job Van Uitert (Jenzer Motorsport), Ye Yifei (Kfzteile24 Mücke Motorsport), Lorenzo Colombo (BVM Racing) e Joao Vieira (Antonelli Motorsport).
Immagine di copertina a cura di Andrea Bonora