BUDAPEST – Seconda vittoria in carriera per Daniel Ricciardo. Il pilota 
della Red Bull ha trionfato nel Gp d’Ungheria, di fortuna, ma anche grazie ad un paio di sorpassi molto belli nel finale di gara su Hamilton e Alonso. Alle spalle dell’australiano è giunto Fernando Alonso, che ha sperato di vincere il gran premio, ma ha dovuto arrendersi a Ricciardo a tre giri dalla fine. Il ferrarista ha comunque tenuto alle spalle Hamilton, che per la seconda volta consecutiva è riuscito a giungere a podio dopo qualifiche tribolate.
Quarto Rosberg, che ha vissuto una gara difficile anche a causa di problemi ai freni. Quinto Massa, che ha avuto nel duello con Kimi Raikkonen. Il finlandese ha disputato una gara solida, e ha portato a casa il miglior risultato della stagione. A chiudere la zona punti Vettel, che ha pagato a caro prezzo un testacoda mentre lottava nelle posizioni di vertice, Bottas, Vergne e Button.
CRONACA – La gara inizia su pista bagnata. Alla partenza Rosberg non scatta bene, ma riesce a mantenere la posizione. Secondo Bottas, poi Alonso, che però viene subito risorpassato da Vettel. Quinto è Jenson Button. Hamilton, scattato dalla pit lane, perde il controllo della macchina 
alla seconda curva e tocca il muro, ma la vettura non si danneggia e l’inglese può proseguire e comincia a recuperare posizioni, tanto che all’ottavo giro supera Raikkonen per la tredicesima piazza. In quel mentre Ericsson va a muro alla curva 4, e deve uscire in pista la safety car.
I primi quattro non fanno in tempo a rientrare ai box subito, e i piloti alle spalle ne approfittano per andare a montare le slick, tranne Button che sceglie ancora le intermedie. Alla ripartenza Button prende la testa superando Ricciardo, poi ci sono Massa, Magnussen e Rosberg, che però ha problemi con i freni e viene superato da Alonso e Vergne. Button e Magnussen devono rientrare ai box per mettere le gomme da asciutto e Ricciardo va in testa. Rosberg non riesce a passare Vergne, ma peggio va a Perez, che al giro 23 sbatte contro il muretto del rettifilo del traguardo. Nuova safety car.
Ricciardo rientra a cambiare gomme, così come Massa e Bottas: primo è Fernando Alonso, davanti a Vergne e Rosberg. Al giro 33 è Vettel a 
sbagliare, andando in testacoda sul rettilineo dei box, ma a differenza di Perez tocca appena il muro, e non rompe la sua RB10. Rosberg torna ai box per la seconda sosta, ma il suo pit stop non è velocissimo, ma comunque riesce a scavalcare Vergne grazie a questa sosta anticipata. Alonso va ai box al giro 39 per l’ultimo cambio gomme. Lo segue Hamilton un paio di tornate dopo, e l’inglese si ritrova di 3 secondi davanti a Rosberg.
Ricciardo spinge, e guadagna sensibilmente terreno su Massa e Raikkonen. Il finlandese della Ferrari viene richiamato ai box per l’ultimo pit stop ed è alle spalle di Maldonado, che supera velocemente. Dopo la sosta di Massa, Alonso è secondo e insegue Ricciardo, ma la Red Bull mantiene il vantaggio
sui 15 secondi. Rosberg riprende Hamilton, ma non riesce ad impensierirlo. Ricciardo inizia ad avere un calo di prestazioni per l’usura delle gomme, e deve andare a montare un nuovo set di morbide: Alonso è in testa! Anche Rosberg va ai box, e torna in pista a 3 secondi da Raikkonen.
I tempi di Alonso iniziano ad alzarsi ed Hamilton e Ricciardo, dopo pochi giri gli sono alle calcagna. Rosberg si libera di Raikkonen e Massa e si getta all’inseguimento disperato dei primi. A quattro giri dalla fine Ricciardo tenta l’affondo su Hamilton e lo supera in curva 2. Al terzultimo giro spalanca il DRS, affianca Alonso e lo passa sul rettifilo del traguardo. Ricciardo scappa via, Alonso si difende strenuamente da Hamilton, e i due vengono raggiunti da Rosberg. All’ultimo giro tutto rimane immutato e Ricciardo vince davanti ad Alonso ed Hamilton.
CLASSIFICA
