SILVERSTONE – Sebastian Vettel giovedì aveva promesso che la Ferrari avrebbe spezzato la magia che da quattro stagioni legava la Mercedes a Silverstone. Il pilota tedesco è pienamente riuscito nel suo intento, e sul circuito di casa di Lewis Hamilton ha conquistato la quarta vittoria stagionale dopo una gara da incorniciare.
Il ferrarista, partito dalla seconda posizione dopo aver mancato la pole di appena 44 millesimi, si è subito sbarazzato di Hamilton con uno scatto fulmineo e si è posto al comando della corsa, mentre l’inglese si è ritrovato in fondo a causa di una ruotata rifilatagli da Raikkonen in curva 3. Per questa manovra il ferrarista ha dovuto scontare al primo pit stop una penalizzazione di dieci secondi. Vettel ha amministrato il GP di Gran Bretagna senza problemi fino al giro 33, quando Ericsson è andato a sbattere violentemente contro le protezioni di curva 1 costringendo la direzione corsa a mandare in pista la safety car. La Ferrari ha sfruttato la situazione per effettuare un secondo cambio gomme sulle monoposto di Vettel e Raikkonen, in quel momento quarto dietro a Verstappen. Anche l’olandese si è fermato per montare le soft nuove, mentre le Mercedes sono rimaste in pista. Bottas, che prima dell’ingresso della safety car era secondo a meno di due secondi da Vettel, si è ritrovato leader della gara, con Hamilton che si è ritrovato da quinto a cinque secondi da Raikkonen a terzo subito alle spalle di Vettel.
Dopo una ripartenza che ha visto un duello infuocato tra Raikkonen e Verstappen, col ferrarista che ha infilato il pilota della Red Bull e il più giovane vincitore della storia della Formula 1 che si è ripreso la quarta posizione con uno spettacolare controsorpasso alla Luffield, la gara è stata di nuovo congelato per un incidente fra Sainz e Grosjean alla Copse. Alla ripartenza Bottas si è difeso bene su Vettel, con Raikkonen che ha avuto la meglio al giro 43 nel corpo a corpo con Verstappen. Bottas ha provato strenuamente a difendere la prima posizione, ma dopo una chiusura perfetta su Vettel è stato infilato senza possibilità di replica al giro 47.
Il pilota della Ferrari da lì in avanti non ha più avuto ostacoli fra sé e la vittoria, e ha riportato la scuderia di Maranello sul gradino più alto del podio a Silverstone dopo un digiuno durato 7 anni. Hamilton ha terminato la gara di casa in seconda posizione, grazie a una grande rimonta nei primi giri e a un bel sorpasso su Bottas nel corso del quarantottesimo passaggio. Terzo Raikkonen, che ha prevalso nella lotta col connazionale e negli ultimi giri ha provato a riprendere Hamilton senza però riuscirci. Bottas, che aveva sperato per qualche giro di vincere la quarta gara in carriera, si è dovuto accontentare del quarto posto, contenendo nel finale gli assalti di Ricciardo. Quest’ultimo è stato molto penalizzato dalla safety car, visto che pochi giri prima del congelamento della corsa aveva effettuato il secondo cambio gomme, provando così una strategia diversa rispetto ai suoi rivali. Buon sesto posto per Hulkenberg, autore di una grande partenza e bravo a gestire Ocon, settimo. Ottava posizione per Alonso, che proprio nel rush finale ha superato Magnussen. Decimo Gasly, che porta a casa un punto.
Zero punti per Verstappen, che è stato costretto al ritiro a una manciata di giri dal termine per un problema tecnico sulla sua Red Bull, presumibilmente riconducibile all’impianto frenante. Il pilota olandese si è dovuto arrendere mentre era sesto, e prima di un testacoda era nella scia del gruppetto di testa. Giornata da dimenticare anche per Leclerc, che ha parcheggiato la sua Alfa Romeo-Sauber nella via di fuga di curva 3 dopo il primo pit stop. Il pilota monegasco prima della sosta stava lottando con Hulkenberg per la settima posizione. Non è nemmeno iniziata la gara di Hartley, la cui vettura era ancora danneggiata dopo il brutto incidente avuto nelle FP3.