Questa mattina nel paddock del Bahrain International Circuit si è chiuso il meeting tra Jean Todt, Bernie Ecclestone e i team principal sul tema caldo delle nuove qualifiche, che non hanno convinto nemmeno a Sakhir.
Ancora una volta non si è trovato un punto di incontro in grado di far convergere tutti i pareri all’unanimità, ma comunque è stata indetta una nuova riunione giovedì prossimo per discutere un format completamente nuovo, diverso sia da quello attuale sia da quello usato fino al 2015, che per ora sarà tenuto segreto. Dalle prime indiscrezioni trapelate, pare che sia stata la FOM capitanata da Ecclestone ad opporsi in prima linea ad un ritorno al passato a partire dal Gran Premio di Cina del 15-16-17 aprile.
“C’è una nuova proposta sul tavolo che sarà trattata con calma il prossimo giovedì. Spero che si possa arrivare ad una soluzione che piaccia soprattutto ai tifosi oltre che agli addetti ai lavori, ma di più non posso dirvi” ha commentato a caldo il presidente della FIA Jean Todt.
Il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene si è espresso così al termine del meeting: “Possiamo affermare con certezza che tutti noi siamo giunti alla conclusione che il nuovo format delle qualifiche non funziona e che c’è la necessità di cambiare. E’ stata portata avanti un’idea del tutto nuova e dal mio punto di vista piuttosto interessante, che non rappresenta una via di mezzo tra il vecchio e il nuovo formato, ma per ora non posso dire nient’altro oltre a questo”.
Toto Wolff non è mostrato così entusiasta, ma spera che la situazione si sblocchi in qualche modo: “Francamente la nuova proposta mi piace meno rispetto alla formula dell’anno scorso o ad una via di mezzo tra vecchio e nuovo sistema, tuttavia l’importante è che il gruppo sia compatto e unanime sulla decisione da prendere”.