Così come Daniil Kvyat (vedi Approfondimento), anche Kevin Magnussen era sotto investigazione da parte degli stewards, anche se per motivi totalmente diversi rispetto a quelli che hanno visto protagonista il pilota russo.

Il danese della Renault era stato pizzicato mentre usciva dalla pit lane con il semaforo appena diventato rosso, a causa dello stop in pista della Sauber di Felipe Nasr per la rottura del motore.

Tuttavia, la squadra di giudici guidata da Charlie Whiting ha ‘salvato’ Magnussen, che potrà scattare regolarmente dalla 16° posizione conquistata nelle qualifiche.

“Nonostante la luce verde si sia spenta e si sia accesa la luce rossa due secondi prima che il pilota uscisse dalla corsia box, i membri del team hanno fatto notare che sul cruscotto del pilota la luce rossa si è accesa dopo soli 0.55 secondi dalla sua uscita dalla pit lane. Ulteriormente, il pilota ha spiegato di aver visto la luce semaforica verde ed essersi successivamente focalizzato sul tracciato. Anche l’ingegnere di pista ha comunicato immediatamente l’esposizione della bandiera rossa, ma il pilota era già uscito dalla pit lane” così gli stewards hanno spiegato, nel comunicato ufficiale, la decisione di non dare nessuna penalità al #20 della Renault.