Inizia nel segno di Nico Rosberg, il mondiale di Formula 1 2016. È stato il tedesco della Mercedes ad imporsi all’Albert Park di Melbourne, dopo una gara iniziata tutt’altro che bene dal team anglo-tedesco. Sul podio a seguire, Lewis Hamilton con l’altra freccia d’argento e Sebastian Vettel con la Ferrari.
Primo colpo di scena già alla fine del warm-up lap, quando Kvyat con la Red Bull, non è riuscito a schierarsi sulla sua casella, costringendo tutti a ripetere il giro di ricognizione e la procedura di partenza. Spostata la monoposto anglo-austriaca, si è proceduto alla partenza. Allo spegnimento del semaforo, un grandissimo scatto di Vettel, gli ha permesso di guadagnare subito la prima posizione ai danni di Rosberg e Hamilton che ostacolandosi, hanno lasciato uno spiraglio a Kimi Raikkonen, subito lesto ad approfittarne, per guadagnare la seconda posizione. Intanto Hamilton (prima vittima della partenza con una sola frizione) scivolava molto indietro, addirittura dietro Verstappen e Massa, Vettel prendeva subito due secondi di vantaggio e Raikkonen teneva a bada un aggressivo Nico Rosberg. L’inglese della Mercedes dopo soli due passaggi si liberava di Massa, lanciandosi alla rincorsa di Verstappen e di una Toro Rosso vera rivelazione del week-end, mentre il duo ferrarista allungava sull’altro pilota Mercedes. Al quindicesimo giro la situazione vedeva Vettel al comando, con due secondi di vantaggio su Raikkonen, che a sua volta precedeva di un paio di secondi Rosberg. Proprio quest’ultimo è stato il primo dei big a rientrare, provando quindi l’undercut su una delle Ferrari. La scuderia di Maranello risponde fermando Vettel e sacrificando Raikkonen, che restava in pista con gomme quasi finite, al suo rientro, con un nuovo set di super-soft, il tedesco è riuscito comunque a mantenere la testa della gara. Subito dopo è toccato al finlandese ed a Lewis Hamilton, con quest’ultimo che passava alle gomme medie, provando quindi una gara ad un solo pit-stop. Al rientro in pista l’evento che ha deciso la gara. Alonso durante un tentativo di sorpasso sulla Haas di Gutierrez, ha toccato la gomma posteriore del messicano ad altissima velocità, finendo contro le barriere e cappottando nella via di fuga. Fortunatamente lo spagnolo è uscito illeso dalla vettura, considerando anche l’entità dei danni riportati. L’eccessivo numero di detriti in pista, ha costretto la direzione gara a sospendere la gara con una bandiera rossa.
Durante l’attesa in corsia box, molti piloti hanno deciso di cambiare strategia, montando (come Hamilton) gomme a mescola media, mentre le due Ferrari restavano su gomme super-soft. Alla ripartenza Vettel manteneva la testa, mentre Raikkonen, che seguiva da vicino Rosberg, purtroppo prendeva la corsia dei box con addirittura delle fiamme che fuoriuscivano dal cofano motore, per lui un mesto ritiro. La scelta di continuare con gomme rosse però, non sorride alla Ferrari, che riesce a guadagnare con Vettel solo nei primissimi giri, per poi vedersi raggiungere dal tedesco della Mercedes. Anche Hamilton, fino ad allora invischiato nel traffico, si liberava delle monoposto più lente, lanciandosi alla rincorsa dei due tedeschi. A quel punto, è stato troppo tardi per Arrivabene e soci, per mantenere al sicuro almeno la seconda posizione. Vettel rientra e monta gomme soft, perdendo anche qualche secondo di troppo, causa un cattivo cambio dell’anteriore sinistra. Al suo rientro in pista è quarto, dietro anche un sorprendente Ricciardo, che comunque rientrerà ai box pochi giri dopo. Il quattro volte campione del mondo tenta una rimonta su Hamilton, ma dovrà arrendersi a due giri dalla fine quando, dopo aver raggiunto l’inglese ha tentato una gran frenata finendo nell’erba e perdendo quei metri fatali. C’è da dire che, forse una strategia migliore in casa Ferrari, durante la bandiera rossa, avrebbe garantito a Vettel quantomeno di lottare ( forse ) con Rosberg fino alla fine.
Quarta posizione per un ottimo Ricciardo sulla Red Bull, che su questa pista ha potuto sopperire alla mancanza di cavalli nei confronti dei motorizzati Ferrari e Mercedes. Quinto Massa, mai in grado di lottare per posizioni migliori, davanti alla sorpresa di giornata, Grosjean. L’alfiere del team Haas, ha approfittato di un pit-stop effettuato proprio un istante prima dell’interruzione, per poi riuscire a tenere un ottimo ritmo gara, tant’è che i suoi inseguitori non sono mai stati in grado di attaccarlo. Alle sue spalle Hulkenberg, poi Bottas e le due Toro Rosso a chiudere i primi dieci. Da segnalare che Verstappen ha avuto un problema nel suo secondo pit-stop, perdendo in pratica, quanto di buono fatto ad inizio gara. Ottimo debutto per Palmer, undicesimo davanti al suo compagno in Renault Magnussen, poi Perez, Button, Nasr e Wehrlein anche lui al debutto ed autore di un ottima gara.
Questa la classifica finale.