Negli ultimi giorni, dopo la terribile notizia della tragedia riguardante il volo della Malaysia Airlines, l’MH17, che ha causato 298 morti, il mondo della F1 si è posta la questione se fosse o sicuro andare in Russia per correre il G.P. di Sochi il prossimo ottobre. Nel paddock ci sono pareri contrastanti.
Pastor Maldonado ha dichiarato al quotidiano spagnolo Marca: “I nostri pensieri vanno per prima cosa alle tante famiglie colpite da questo momento durissimo, non credo sia il momento di parlare del Gran Premio di Russia”. Parere opposto per Kobayashi: “C’è ancora tanto tempo prima del Gran Premio di Russia, e penso che tutto si calmerà per allora, andrà tutto bene”
Oggi ha preso parola anche Mr. E il quale ha le idee ben chiare: “Non credo ci siano problemi a riguardo” ha dichiarato ad Adam Cooper. “La nazionale russa era nella Coppa del Mondo o no? Qualcuno avrebbe potuto pensare di fermarli, no? Come ho detto, non siamo coinvolti in politica. Abbiamo un contratto con loro, sappiamo che lo rispetteranno, e noi faremo lo stesso.”
Il Boss ha sempre messo in primo piano come il Circus non debba essere influenzato dalla politica internazionale, ma sarà inevitabile che, col passare delle settimane, che i riflettori ricadano su questa vicenda.
Il GP di Russia, infatti, è associato alla figura del presidente russo Vladimir Putin. Per quel week-end, ad oggi, si può ipotizzare che sponsor come la malese Petronas, possano avere dei problemi sulla loro visibilità.
Ecclestone poi ha risposto a Cooper riguardo al fatto che il coinvolgimento di Putin potrebbe richiamare l’attenzione: “Non per quanto mi riguarda, personalmente. Non dobbiamo fare speculazioni riguardo quello che potrebbe succedere. Onoreremo il nostro contratto. Putin è stato di grande supporto e ha aiutato molto, faremo lo stesso.”
Per correttezza gli organizzatori si sono però affrettati ad arginare le polemiche, dichiarando all’agenzia stampa francese La Presse che “il Gran Premio si farà, i preparativi stanno continuando senza sosta” e che “le scadenze saranno rispettate”, per mettere in piedi un evento che sia per tutti “il più accogliente possibile”
Ma Bernie Ecclestone ha le idee ben chiare. Il gran capo della Formula 1 ha sempre insistito sul fatto che il Circus non è influenzato dalla politica, anche se sembra inevitabile che nelle prossime settimane i riflettori internazionali cadranno sulla gara di Sochi e sugli altri grandi eventi che sono programmati nel paese.