F1: costruttori obbligati a fornire i motori 2016 ai clienti
14 Ottobre 2015 - 15:11
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Negli ultimi giorni si è molto dibattuto sulla possibilità che alla Toro Rosso vengano fornite le power unit Ferrari versione 2015. Proprio la fornitura di motori di vecchia specifica è lo scoglio contro il quale si sono arenate le trattative tra Red Bull e Ferrari.

La FIA ha però voluto chiarire che le power unit che verranno fornite ai clienti dovranno essere quelle del 2016, e non le unità motrici dell’anno precedente. L’articolo 23.5 del Regolamento Sportivo 2016 dice infatti che: “solo le power unit che sono identiche alle power unit che sono state omologate dalla FIA in accordo con quanto stabilito dall’Appendice 4 di queste suddette regole sportive potranno essere usate negli eventi che si terranno nelle stagioni 2016-2020.”

Articolo 23.5 alla mano, risulta evidente che tutte le squadre che parteciperanno al mondiale di F1 dovranno essere spinte da un propulsore omologato nel 2016, escludendo quindi la possibilità che alcuni team utilizzino motori vecchi. Al momento è quindi impossibile un accordo tra Ferrari e Toro Rosso per la fornitura delle power unit 2015 ultima versione, e contemporaneamente la regola non permetterebbe alla Ferrari di negoziare al ribasso con Red Bull. Questo non significa però che le case costruttrici non possano garantirsi dei vantaggi in termini di prestazioni rispetto ai clienti, visto che un ruolo importante lo giocano le mappature e i carburanti, ed è probabile che Mercedes e Ferrari si terranno comunque un boost di prestazione rispetto ai loro clienti.

Va però aggiunto che il Regolamento Sportivo, nell’articolo 1.2, specifica che le regole in materia di motori possono essere cambiate, ma le modifiche devono essere approvate col voto unanime delle scuderie partecipanti al mondiale 2016. La FIA può fare solo degli interventi diretti in materia di sicurezza.