La Formula 1 va in vacanza ma non prima di controllare le classifiche successive al Gran Premio d’Ungheria. Sul fatto che la Mercedes domini, ormai, non c’è più nulla da dire. Lewis Hamilton ha portato a casa l’ottava vittoria stagionale in dodici gare, grazie all’eccellente strategia del suo muretto box. Quel che più farà sorridere l’inglese è il fatto che il suo rivale in campionato, Valtteri Bottas, sia arrivato solo ottavo, portando a casa quattro punti. Questo vuol dire che ora il cinque volte campione del mondo ha 62 punti di vantaggio sul proprio compagno di squadra. In pratica ha la certezza di chiudere la stagione europea da leader del mondiale.
Quel che però più deve preoccupare Bottas non è l’allontanamento di Hamilton, ma l’avvicinamento di Verstappen. Con il terzo podio in quattro gare il distacco tra il finlandese e l’olandese è di soli 7 punti. Una sfida che sembrava riservata al terzo posto tra Verstappen e le Ferrari, ora è diventata una lotta per il secondo, per quanto riguarda il pupillo della Red Bull. La sfida per il quarto posto, invece, è riservata agli uomini della Ferrari. Per la seconda gara di fila Sebastian Vettel porta a casa più punti di Charles Leclerc, portandosi così a 24 punti di vantaggio sul giovane monegasco.
Capitolo a parte quello degli altri team in cui, purtroppo per Red Bull, figura anche Pierre Gasly. Il francese non ha eccelso nemmeno oggi, permettendo a Carlos Sainz di rosicchiare altri due punti al suo ex compagno di academy. Tra i due solo cinque punti di distacco. Lo spagnolo invece scappa rispetto ai rivali del suo gruppo con ben 27 punti di vantaggio su Kimi Raikkonen. Il finlandese, grazie al settimo posto di oggi, ha scavalcato Daniil Kvyat riprendendosi l’ottava posizione. Resta in decima, ma con due punti in più Lando Norris. Un punticino anche per Alexander Albon che, così come l’inglese, non smuove la classifica.
Per quanto riguarda la classifica dei costruttori, tra i primi tre la Mercedes è l’unica a guadagnare sugli inseguitori. Un guadagno però minimo dato che la compagine tedesca ha portato a casa 29 punti contro i 27 sia di Ferrari che di Red Bull. Se il gap tra la Rossa e gli austriaci resta di 44 lunghezze, quella tra Maranello e Brackley sale a 150 punti.
La McLaren continua a scavare un grosso fossato di contenimento tra sé e il resto del gruppo. Ormai le vetture giallo papaya corrono in solitaria dato che il ritardo da Red Bull è di 162 punti e quello sulla Toro Rosso è di 39 lunghezze. Renault a secco ancora una volta, ora è inseguita da Alfa Romeo che guadagna due posizioni portandosi al settimo posto, grazie alla medesima posizione di Kimi Raikkonen. Scalano Racing Point e Haas.