Con il secondo posto, Kajetan Kajetanowicz è uno dei quattro piloti che possono ancora in lizza aggiudicarsi il titolo ERC, quando mancano ormai solamente due gare al termine della stagione.
Al-Rajhi aveva iniziato la giornata con 3″8 da recuperare su Kajetanowicz, avendo perso tempo sabato pomeriggio a causa della rottura della barra anti-rollio posteriore. Il concorrente della Ford Fiesta RRC è dunque tornato davanti a tutti, ma il momento decisivo si è verificato nella PS12, quando ha guadagnato 31″5 sul rivale della Fiesta R5.
Kajetanowicz aveva corso molto bene sabato, annullando 30″ di ritardo (e una penalità di 10″), concludendo la giornata in testa. Il pilota del LOTOS Rally Team si era infatti ritrovato a 33″8 da Al-Rajhi.
Oggi però si sono verificati problemi tecnici sulla sua. Dopo la sostituzione di una parte del turbo, “Kajto” ha ripreso a correre con buoni tempi, pensando soprattutto a difendere la seconda posizione alla spalle di Al-Rajhi, ormai diventato in quel momento praticamente irraggiungibile. Questo risultato gli consente di piazzarsi alle spalle di Esapekka Lappi in classifica (che non ha corso), distanziato da 29 lunghezze, ma con 78 punti ancora in palio.
Abulaziz Al-Kuwari chiude terzo, vincendo fra i piloti del Campionato Medio-Orientale FIA, seguito da Khalid Al-Qassimi (Citroën DS3 RRC), autore di un paio di testacoda che gli sono costati carissimo.
Quinto Bruno Magalhães (terzo fra i piloti ERC) con la Peugeot 208 T16, che utilizzava per la prima volta sullo sterrato. Sfortunatissimo invece Craig Breen: l’irlandese ha avuto problemi tecnici per tutto il week-end sulla sua 208 T16 e si è fermato nell’ultima Speciale. L’equipaggio della Peugeot Rally Academy non è stato neppure in grado di completare i 65Km di strada per tornare a Nicosia. Resta comunque in lizza per il Titolo ERC, ma ha bisogno di ottenere un risultato importante nella prossima gara, in Svizzera.