Come di consuetudine, la FP3 ci ha regalato un’emozionante time attack per entrare di diritto nei primi 10, ed evitare le forche caudine della Q1. Non si è acceso un vero e proprio “albero di natale” (per dirla alla Triolo), ma in tanti sono riusciti a migliorarsi. Come Fabio Quartararo, che da inizio stagione continua ad incantare e stupire per la tremenda velocità in prova. Ne è la dimostrazione l’1.32:471 fatto siglare questa mattina, che va già a scalzare lo storico record di Valentino Rossi in qualifica, quell’1.32:627, inarrivabile fino ad oggi. Un weekend coi fiocchi quello collezionato finora dal francese, che cercherà sicuramente di aggiudicarsi la partenza al palo e giocarsi tutte le carte a disposizione quantomeno per un podio.
Sorride Danilo Petrucci, 2°, ad appena un decimo dalla miglior prestazione. La sua è la miglior Ducati in pista. Il feeling con questo tracciato non lo scopriamo certo oggi, ma è in ogni caso positivo vederlo primeggiare già dalle prove libere. Dietro di lui, in netta risalita rispetto alle FP2, vi è Marc Marquez. Netto salto di qualità per il cabroncito, a rischio eliminazione fino a 8 minuti dal termine della sessione. Il feeling con il giro secco, tuttavia, non pare ai livelli di altre piste.
Scorrendo la classifica troviamo un ottimo Takaaki Nakagami 4°, sempre velocissimo in prova, davanti a Maverick Vinales, a precedere un’altra Yamaha, quella di un redivivo Franco Morbidelli. 7° è Jack Miller, seguito da Andrea Dovizioso, entrato nei 10 all’ultimo respiro, Cal Crutchlow e Joan Mir.
Clamorosamente fuori Alex Rins, ancora alle prese con una netta difficoltà nel giro secco, e Valentino Rossi. Il Dottore aveva archiviato il turno con un incoraggiante 5° tempo, che gli è stato però cancellato per aver oltrepassato i limiti del tracciato. Una vera disdetta, che segue le difficoltà incontrate al venerdì. Rammarico anche per Andrea Iannone, 12°, fino a ieri clamorosamente tra i primi 10.