Ecco le misure delle nuove F1. Vedremo dei mostri?
02 Ottobre 2013 - 19:06
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L'anteprima di Autosprint

L’anteprima di Autosprint

Il Mondiale 2013 è ancora aperto, almeno matematicamente, ma già gli occhi sono tutti puntati verso la stagione 2014. Fa rumore, in particolare il numero di questa settimana di Autosprint che tra la provocazione e lo scoop scopre il possibile aspetto delle nuove F1. Terribili, questo il parere della maggior parte degli appassionati e a ben vedere è difficile dare loro torto. Linee sinuose abbandonate e la sensazione che non si avrà a che fare con dei bolidi, ipotesi suffragata dai molti dubbi riguardanti i nuovi Turbo. Ma veniamo al problema. Le disposizioni regolamentari sono molto chiare: il muso delle monoposto deve stare ad un’altezza di 18,5cm dal suolo, davvero poco, soprattutto se si pensa che al momento lo spazio è di 55cm e già le monoposto non risultano particolarmente gradevoli. Ma ciò che è ancora più sconfortante è che la parte inferiore della scocca deve essere, invece, a 55cm dal suolo, la differenza è parecchia. Per rendere l’idea, al momento il divario tra muso e parte inferiore della scocca è di 7cm. Quindi in 70cm di spazio ci dovrà essere un dislivello di 36,5cm. Ecco perchè è venuta fuori una monoposto più simile ad un formichiere o alla proboscide di un elefante che ad una vettura pensata per alte prestazioni. Sarà in questa parte della monoposto che si giocherà sicuramente gran parte del ruolo degli ingegneri e progettisti, soprattutto nel campo infinito della creatività, magari riprendendo qualche soluzione del passato. Ma i dubbi estetici non finiscono certo qui. L’obiettivo è quello di eliminare il più possibile l’apporto dell’aerodinamica, a questo proposito anche le misure di alettoni e fiancate sono state riviste. Nemico numero uno l’effetto-suolo. Altro elemento poco gradito agli esteti della F1 è tutto il retrotreno. Se da un lato il nuovo motore Turbo risulta essere più compatto dell’attuale motore, dall’altro bisogna tener conto di tutti i nuovi apparati introdotti, in particolare quelli legati al recupero dell’energia, in primis il KERS, decisamente più ingombrante. La scatola del cambio sarà un altro elemento di “appesantimento” visto che si passa dalle attuali sette marce alle otto del prossimo anno. Insomma, sarà una nuova F1, tutta da gustare(?).