In Ungheria la Ferrari ha raggiunto il punto più basso della stagione. La mancanza di sviluppi e la ritrovata competitività di alcuni team hanno portato la Rossa a lottare per le posizioni di rincalzo. Non si tratta più di guadagnare quel gap di quattro decimi che separavano la F138 in qualifica, ma bisogna lavorare per tornare ad avere quell’ottimo passo gara che la Ferrari aveva mostrato nei primi appuntamenti stagionali. Secondo il giornale “La Stampa” a Maranello si sta lavorando duramente per ritornare a ottenere i risultati di inizio stagione e secondo alcune fonti vicine alla scuderia, per le gare di Spa e Monza la vettura subirà parecchie modifiche per cercare di migliorare le prestazioni e per adattare la monoposto alle nuove gomme Pirelli con carcassa in kevlar. Secondo il giornale, la prima area di intervento sarà quella degli scarichi che, oltre a non garantire il carico aerodinamico sperato (la F138 soffre di trazione e di carico al posteriore), sembrano essere una delle cause del degrado anomalo degli pneumatici accusato in Ungheria. Quello che sembrava essere un punto di forza della Ferrari adesso sembra uno dei punti dolenti da risolvere.
Le nuove carcasse in kevlar hanno cambiato gli equilibri in gioco e questo cambiamento non ha certamente giovato alla scuderia di Maranello. Verrà modificato anche il diffusore e il fondo vettura. Si interverrà anche nella zona dell’ala posteriore e verrà portato un nuovo pacchetto adatto ai circuiti a basso carico come Spa e Monza. Si cercherà inoltre di riportare carico all’anteriore con alcune modifiche all’ala anteriore. L’obiettivo è quello di generare carico deportante per migliorare le prestazioni sul giro secco e come mostrato in Ungheria anche sul passo gara. La Ferrari si sta rimboccando le maniche e non è da escludere un possibile intervento di James Allison dalla gara di Monza in poi, quando arriveranno circuiti da alto carico come Singapore e Suzuka. Proprio il tecnico ex Lotus potrebbe portare in dote alcuni segreti della tanto competitiva E21. Come confermato da Stefano Domenicali, si interverrà anche sulla meccanica della vettura, questo per adattare la F138 alle nuove mescole con carcassa in kevlar.
Le nuove gomme Pirelli comportano una minore elasticità sul fianco e rispetto alle gomme in acciaio un minor molleggio della vettura (hanno una carcassa molto più rigida). Si cercherà quindi di adattare la sospensione anteriore a queste nuove caratteristiche. La Pull Rod che monta la F138 è già molto rigida di suo e le nuove mescole in kevlar allo stato attuale non riescono ad adattarsi alla perfezione col sistema sospensivo della Ferrari. Se la Mclaren (unica vettura che monta la Pull Rod all’anteriore insieme alla Scuderia di Maranello) è riuscita a giovare del cambiamento imposto dalla Federazione, lo stesso non si può dire per la Rossa. Come in altri anni si è arrivati ad un punto si svolta: se le prestazioni miglioreranno la Ferrari continuerà a investire sulla F138, se al contrario nel doppio appuntamento di Spa e Monza la Ferrari non riuscirà a tirar fuori un pacchetto evolutivo degno di nota il lavoro potrebbe definitivamente spostarsi sul progetto 2014.