Rivoluzione in MotoGP. Durante i test in Qatar, infatti, è stato chiesto ai piloti di sperimentare un nuovo tipo di penalizzazione, la cosiddetta Long Lap Penalty. In parole povere, i piloti sanzionati dovranno percorrere un giro “più lungo”, transitando da un percorso ricavato all’esterno del tracciato (nel caso della pista di Losail, la curva 6). Tutto ciò per affinare i difetti delle penalità come riconsegnare una posizione o aggiungere secondi al tempo finale di gara.
Nonostante le perplessità che si sono generate intorno alla notizia, Loris Capirossi, membro della Direzione Gara, è convinto della buona riuscita di questa sperimentazione, coadiuvato dal parere favorevole dei piloti: “Ho raccolto le indicazioni dei piloti e la grande maggior parte ha promosso questa soluzione. Ci siamo accorti che la penalità di costringere un pilota a cedere una posizione non è corretta, perché il tempo perso dipende da quanto sia vicino che segue. Per i Gran Premi, questo percorso alternativo verrà tracciato con una doppia linea a delimitarlo. Solo in tre piste abbiamo qualche problema. Nel caso non ci siano le condizioni di sicurezza necessarie, useremo il vecchio metodo“.