Clamoroso dietrofront da parte di Bernie Ecclestone sulla divisione dei diritti televisivi legati al circus della Formula Uno. Il gran capo della FOM, in un’intervista rilasciata alla ESPN, ha spiegato che tutte le persone in causa, team e management, devono impegnarsi per salvaguardare l’integrità del sistema F1. Bernie ha anche fatto “mea culpa” sulla divisione dei fondi, spiegando che all’interno del Circus troppi soldi vengono gestiti in maniera errata.
Ecco le parole di Bernie Ecclestone: “Dobbiamo risolvere nel migliore dei modi questa situazione. Francamente, io so cosa c’è che non va, solo che i team non sanno come risolvere il problema. Nessuno è disposto a fare nulla perchè, semplicemente, non posso farlo. Tutti quanti vorremmo superare queste difficoltà ma al momento sembra semplicemente impossibile. Dicono che se si dà ad una certa squadra 10 milioni di dollari, ognuno deve avere la stessa somma. Il problema è che ci sono un sacco di regole che non sono riferite alla lunga distanza. Non fa alcuna differenza per me come il denaro viene ripartito. La gente che alcuni mesi fa si è seduta nel mio stesso tavolo ha accettato tutto questo”.
Sulla condivisione dei diritti ha affermato: “Se adesso vogliono una condivisione diversa possiamo sederci al tavolo e parlarne, però sono stati loro ad accettare. C’è troppo denaro distribuito male e probabilmente questo è per colpa mia. I contratti favoriscono i grossi team ma ripeto, un sacco di persone hanno accettato tutto ciò e inizialmente, almeno per quanto mi riguarda, sembrava un buon metodo di suddivisione. Se la CVC apparteneva a me avrei fatto le cose in maniera diversa, purtroppo, però, lavoro per gente che segue la Formula Uno per business. L’obiettivo è fare soldi”.
Ha proseguito: “Vorrei strappare tutti i contratti, prendere tutti i soldi e pagare tutti i debiti delle squadre che dovrebbero essere pagati, così da non avere gente che ha crediti verso la F1. Infine definire bene i budget per la prossima stagione, chiarire una certa quantità di denaro e stabilire una percentuale precisa per ogni team. Penso che possiamo risolvere tutta questa situazione, siamo abbastanza grandi da poterlo fare. Le persone che sono coinvolte in questo sport devono essere in grado di fare dei sacrifici per tenere unita la baracca”.
“Ho detto ai top team che mi piacerebbe prelevare una quantità di denaro dei loro premi per girarli ai team in difficoltà, ovviamente partecipando anch’io a questo salvataggio. Dobbiamo aprire tutti quanti gli occhi. Non voglio essere in una posizione troppo forte per la Formula Uno e passare per quello che ha fatto scomparire tutto” ha concluso.