Bernie Ecclestone, in un’intervista televisiva rilasciata all’emittente tedesca ZDF assieme all’ex Presidente FIA Max Mosley, ha attaccato l’attuale regolamento della F1, a suo dire troppo complicato e tale da rendere i piloti dei burattini comandati via radio dai loro ingegneri. Non solo: nell’intervista Ecclestone si è sbilanciato, affermando fra le righe che i piloti di oggi, senza l’aiuto degli ingegneri, non riuscirebbero a gestire le loro macchine, a differenza di quanto faceva Alain Prost, che secondo il patron della FOM è il pilota più forte della storia della F1.
“Quando la gente mi chiede qual è stato secondo me il pilota migliore in assoluto io rispondo con un nome che a molti fa storcere il naso, cioè Alain Prost,” ha affermato Bernie Ecclestone. “Prost sapeva gestire freni, cambio, tutto quanto, e lo faceva meglio di chiunque altro. Grazie a questa sua qualità è arrivato al traguardo più volte degli altri e in posizioni migliori, mentre i piloti di oggi non hanno questa qualità. I piloti attuali entrano nella monoposto in griglia di partenza e subito vengono indirizzati dagli ingegneri su cosa fare, e questo non va bene. I piloti dovrebbero essere lasciati a loro stessi una volta che il semaforo diventa verde. Non hanno bisogno di qualcuno che gli dica che traiettorie sta facendo il compagno di squadra; questo non va affatto bene. Ora è più o meno un campionato ingegneri.”