Con un comunicato ufficiale, la Pirelli ha respinto al mittente le critiche piovute in seguito all’esplosione della gomma posteriore destra di Sebastian Vettel nel penultimo giro del Gp del Belgio. La Pirelli ritiene di non avere alcuna colpa in merito a quanto avvenuto in pista, e attribuisce la causa dell’esplosione dello pneumatico alla strategia rischiosa della Ferrari. Non solo: la Pirelli accusa indirettamente anche le altre squadre di non aver voluto accettare delle regole più stringenti in materia di strategia e di sicurezza sugli pneumatici.
Il comunicato recita testualmente: “In merito a quanto accaduto oggi al Gran Premio del Belgio, Pirelli sottolinea che – fin dal novembre 2013, Pirelli aveva chiesto che venisse fissato per regolamento, oltre all’indicazione degli altri parametri per il corretto impiego delle gomme, anche il numero massimo di giri effettuabili con lo stesso set di pneumatici. La richiesta non venne accolta“.
“La proposta prevedeva un chilometraggio massimo equivalente al 50% della durata del Gran Premio per la gomma Prime e del 30% per la Option. Tali condizioni, se applicate oggi a Spa, avrebbero fissato a 22 il numero massimo di giri percorribili con le gomme a mescola Medium.”