Danilo Petrucci, che ha preso il posto di Jorge Lorenzo (approdato alla corte di Marc Marquez in Honda) nel Team Ducati, arriva in Qatar come uno dei soli due piloti ad essere riusciti a completare un’intera simulazione di gara negli ultimi test prestagionali tenutisi proprio sul circuito di Losail, il quale ospita ormai regolarmente la gara di apertura del mondiale MotoGP.
DIVERSI PUNTI DI VISTA. Mentre il suo nuovo compagno di squadra Andrea Dovizioso ha definito “strani” gli ultimi test, allontanando l’ipotesi di una vittoria della Ducati griffata #04, Petrucci si è detto soddisfatto della base di assetto raggiunta dalla sua Desmo, utilizzando parole al miele per il lavoro svolto dal team e anche per il più quotato connazionale, pur rimanendo concentrato: “Dovi mi ha dato una grande mano, adesso è il momento di pensare alla gara”. Il ternano, al termine della simulazione gara, ha detto di conoscere quali sono le carte che sarà in grado di giocarsi durante la gara (in notturna) di domenica, piazzandosi così in leggero vantaggio rispetto ai suoi avversari diretti, i quali non sono riusciti ad effettuare dei long run utili a capire il comportamento delle gomme durante i 22 giri totali sul tracciato qatariota.
NOVITÀ E AVVERSARI . “Sono stato vicino alla vetta per tutti i test – ha affermato il #9. Questo era il mio obiettivo, ho lavorato su molte cose sia fuori che dentro la pista”. Un Petrucci estremamente carico quindi, che durante la classica pausa invernale ha avuto modo di concentrarsi su vari aspetti della propria preparazione sia fisica che mentale, cambiando leggermente il proprio regime alimentare ed evolvendo i propri metodi di allenamento. Danilo, però, sa che la competizione sarà molto serrata: “Vinales e Rins sono molto veloci, così come Marquez e Rossi; tutti i nostri rivali (Honda, Yamaha e Suzuki, ndr) hanno fatto passi avanti importanti”. Durante l’ultima sessione di test, infatti, molti piloti sono stati estremamente veloci, ed il weekend si prospetta ricco di battaglie in tutte le sessioni: particolare attenzione alle qualifiche di sabato, dove la battaglia per la pole position potrà riservare sorprese anche grazie ai team satellite.
PRESENTE E FUTURO. Sull’inizio di questa esperienza: “Questo deve essere il mio livello, devo dimostrare molto e in Qatar ci saranno 10 piloti in grado di lottare per il podio: sarò lì con loro”. Sembra, dunque, che il ventottenne conosca le potenzialità della propria moto e sia stato in grado di adattarle al suo stile di guida aggressivo. Petrux dovrà mantenere la fiducia del team di Borgo Panigale durante tutta la stagione per arrivare all’agognato rinnovo contrattuale. Con un occhio, però, dovrà guardare alla situazione nel suo vecchio Team Pramac, dove Jack Miller ed il debuttante nella classe regina Francesco Bagnaia sono pronti a dare battaglia per un posto nella line-up del 2020, nel caso in cui il neo ducatista non dovesse rimanere in rosso anche il prossimo anno. Lo stesso Miller ha recentemente dichiarato, con tono stizzito, di sentirsi quasi una sorta di tester per pezzi che verranno montati sulle Ducati del team factory. La caccia di Danilo alla prima vittoria nella classe regina partirà già da questa domenica, e dopo gare di assoluto livello (soprattutto sotto la pioggia) Petrucci è pronto a compiere il definitivo salto di qualità per far vedere a tutti di essere un pilota maturo, costante e soprattutto veloce.
Roberto Di Monaco