Ducati | Dovizioso: “Bella gara, ma non basta ancora”. Petrucci: “C’è stato un miglioramento”
19 Maggio 2019 - 18:10
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GP Francia
Podio per entrambi i piloti di Borgo Panigale a Le Mans, con Dovizioso che precede Petrucci dopo una battaglia serrata nel finale

Due podi infondono sicuramente positività: c’è però un pizzico di rammarico nel vedere che l’omino col numero 93 fugge via. Questi gli animi della giornata Ducati, conclusa al 2° posto con Andrea Dovizioso e al 3° con Danilo Petrucci. Dovi si mostra soddisfatto del risultato, ma sottolinea come si aspettasse di essere più veloce, e di come in questo momento il binomio Marquez-Honda sia una spanna sopra tutti: “I secondi posti servono, però c’è secondo e secondo. Oggi abbiamo fatto una bella gara, perché prima di partire non avevamo tutto questo feeling per pensare a chissà quale risultato. Sapevamo di essere nel gruppo e sono contento della gestione in generale e della gara. Però questo dimostra che non basta ancora. Marquez e Honda sono avanti, di poco. Dobbiamo stare calmi e capire dove migliorare. Non sono contento di questa gara però. Ero veloce, ma non così veloce come mi sarei aspettato, come avrei voluto. Il consumo della gomma soprattutto è stato troppo. Dobbiamo capire se c’è margine perché questo ci può aiutare“.

© motogp.com

Una battuta per Dovi anche sulla battaglia con Petrucci, oggi carico e determinato come non mai: “È stato bravo, ci ha provato senza fare cose da matto. Il podio era troppo importante per tutti e due. Ha fatto bene a provarci per arrivare secondo ma non ha fatto il ‘matto’. Lui lo conosco, di solito quando vuole entrare entra. È un buon viatico per il Mugello dove potremo fare bene. Che oggi Petrucci abbia pensato al posto di lavoro? Non credo, dovete chiedere a lui. Io credo che dovesse portare a casa il risultato e non ha il contratto per il prossimo anno, quindi non è che può rinunciare a dei risultati se li può fare. Ci ha provato due o tre volte e io mi sono tirato su perché sentivo che stava arrivando. Se non avesse voluto provarci non sarebbe entrato tre volte“.

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Ed è proprio Danilo a sottolineare quanto la battaglia sia stata rischiosa, e di quanta cautela ci abbia dovuto mettere per evitare un patatrac, incensando infine il suo rapporto col #04: “Ad un certo punto nel duello con ‘Dovi’ ho pensato: ‘E se facciamo come in Argentina tra Iannone e Dovizioso?’. E mi vedevo già la faccia di Gigi. Nel finale ero più veloce di Andrea in ingresso curva, ma lui era più bravo in accelerazione. Frenavo e gli arrivavo molto vicino a centro curva e per passarlo ho faticato un bel po’. Io innanzitutto Andrea lo voglio ringraziare. Questo podio è anche merito suo perché lui praticamente mi ha adottato a Forlì. Gli scrocco tutto a casa e lui mi dà tantissimo, come consigli e come tutto. Io ci ho provato lo stesso, non mi sono risparmiato. Chiaro che non ho fatto l’ingresso brutto né ho cercato di portarlo fuori. Potevo non andare largo una volta in più e magari non avrei perso quel secondo che ho fatto così fatica a recuperare”.

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Analizzando la gara, Petrux sottolinea come rispetto ad inizio stagione ci siano stati degli evidenti miglioramenti: “All’inizio della gara Marc non aveva un ritmo esagerato, probabilmente stava capendo le condizioni. Mi ha passato Miller, poi sono andato largo una prima volta e per recuperare sono andato largo di nuovo. Ad un certo punto ero sesto e staccato. Allora mi sono detto ‘oggi no’ e li sono andato a riprendere. C’è stato un miglioramento in Argentina e ad Austin dove in passato ho sempre faticato però chiaramente non sono stato della partita come a Jerez e qui. Adesso ci sono gare buone per noi, questo podio ci fa bene. Arriviamo al Mugello carichi a manetta, lì sarebbe bello spostare le posizioni di un posto in avanti”.

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