Dopo il primo successo portoghese in DTM con Antonio Felix Da Costa ad Zandvoort, stavolta è la Spagna a trionfare per la prima volta nel campionato turismo tedesco con Miguel Molina. Lo spagnolo dell’Audi è andato molte volte vicino al successo nel corso delle ultime due stagioni, ma solo oggi è riuscito a ottenere quella vittoria tanto cercata. Dietro di lui sono finite la Mercedes di Paul Di Resta, al suo terzo podio stagionale, e la BMW di Bruno Spengler, a chiudere un podio con tutti e tre i costruttori rappresentati. Il leader del campionato, Pascal Wehrlein, è riuscito ad arrivare 5° grazie alla gentile concessione della Mercedes, che ha fatto rallentare prima Juncadella e poi Goetze, con quest’ultimo che aveva un passo decisamente più veloce di Wehrlein. Grazie a questo risultato il giovane tedesco ha portato a 37 i punti di distacco su Edoardo Mortara, che grazie al 2° posto di ieri aveva sopravanzato Ekstrom, e si avvia così a vincere il titolo iridato in DTM nel weekend finale di Hockenheim.
Questa Gara 2 è stata contraddistinta da grandi lotte e la noia non si è mai affacciata tra le curve del Nurburgring. Al via scattano bene Molina e Blomqvist, mentre Green rimane fermo sulla terza piazzola di partenza, venendo sfilato dal resto del gruppo. Alla prima curva c’è subito un contatto che fa entrare la Safety Car: infatti, Wickens tocca Scheider, che rimane bloccato nella ghiaia. Nel frattempo, qualche centinaio di metri dopo, Wittmann (partito malissimo al 10° posto) manda in testacoda Paffett, il quale è costretto al ritiro. Al 4° giro la gara riparte, con Ekstrom che passa subito Rockenfeller per il 10° posto. Tra il 9° e il 10° giro Blomqvist perde qualsiasi speranza di podio, venendo passato prima da Di Resta, poi da Spengler. Ha quasi la stessa sorte anche l’altra BMW di Augusto Farfus, che viene passato nel giro di poche curve da Wehrlein, Juncadella e Goetze. A questo punto inizia il valzer dei pit-stop, con le posizioni di testa che rimangono pressoché invariate, col solo Wehrlein che rimane penalizzato per una sosta più lunga del previsto; a causa di questo, il tedesco rientra in pista dietro Goetze, Juncadella e Farfus, che aveva già passato in pista. L’ultimo pilota ad effettuare la sosta è Rockenfeller, che rientra proprio alla spalle di Wehrlein, mettendogli grande pressione fino alla fine della corsa. Per ovviare a questa situazione rischiosa e calmare un arrabbiatissimo Wehrlein, la Mercedes decide di dare dei precisi ordini di scuderia a Juncadella e Goetze, nonostante fossero più rapidi di Wehrlein: entrambi dovevano rallentare e lasciare passare Wehrlein, in modo da avvantaggiarlo nel guadagnare più punti possibili in campionato, visto che sia Ekstrom che Mortara erano fuori da punti. Al 28° giro proprio il nostro Edoardo deve abbandonare la corsa dopo che Glock l’ha buttato fuori pista in seguito a una tamponata (a causa di ciò il tedesco si prenderà anche un drive-through). La gara a questo punto scorre senza scossoni fino alla fine, con Rockenfeller che rimane bloccato dietro Goetze, mentre Tomczyk e Juncadella beffano Ekstrom nella lotta per l’ultimo posto a punti. Così, a fine gara, oltre a Molina, Di Resta e Spengler, finisco a punti Blomqvist, Wehrlein, Goetze, Rockenfeller, Farfus, Tomczyk e Juncadella.
Come detto in precedenza, con questo risultato, Wehrlein allunga in campionato su Mortara e Ekstrom. Il tedesco ha 165 punti, seguito dall’italiano a 128 e lo svedese a 127, con Wehrlein che si avvia alla vittoria nel campionato.
L’ultimo appuntamento con il DTM sarà fra tre settimane, nel weekend tra il 16 e il 18 ottobre, a Hockenheim.