Dopo il podio sfiorato ieri, Timo Glock completa alla grande l’ottimo weekend del Red Bull Ring, conquistando la vittoria di Gara 2. Il tedesco del team RMG della BMW, dopo essersi sbarazzato nei primi due giri di Da Costa e Green, ha condotto splendidamente la sua corsa, mantenendo sempre un distacco ragguardevole sugli avversari, anche quando Ekstrom, con gomme fresche, si stava facendo sotto nelle fasi finali di gara. Proprio lo svedese dell’Audi è stato autore di una gara praticamente perfetta sotto ogni punto di vista: pur partendo 11° è riuscito a risalire fino al 2° posto, grazie ad una strategia con la sosta molto ritardata e ad un’ottima gestione delle gomme, che gli ha permesso di girare forte e di mettere secondi importanti tra sé e i suoi avversari prima della fermata ai box. Al 3° posto ha chiuso Jamie Green, autore della pole, che non è riuscito a sfruttare al meglio la partenza davanti a tutti. Gara da dimenticare, invece, per il nostro Edoardo Mortara, che si è dovuto ritirare nel corso del 24° giro dopo il contatto con Da Costa, di cui è responsabile.
Alla partenza Green riesce a mantenere la leadership, mentre poco dietro Glock infila Da Costa e Mortara supera Martin. Al 2° giro lo scatenato Glock passa anche Green alla curva Remus, prendendosi il comando della gara e iniziando, da subito, a mettere metri tra lui e l’inglese. Nel frattempo, Maxime Martin continua a perdere posizioni, visto che deve veder sfilare anche la BMW di Farfus, ma, nelle retrovie, avviene l’incidente di Nico Muller, dopo un contatto con Wickens (che sarà penalizzato con un drive-through). Lo svizzero dell’Audi finisce la sua corsa contro le barriere esterne della Wurth Kurve e questo fa intervenire la Safety Car, per permettere ai commissari di rimuovere la vettura e risistemare le protezioni. Alla ripartenza Da Costa viene pressato da Mortara, con l’italiano che riesce a superare il portoghese della BMW (seguito a ruota da Farfus e Martin), conquistando il 3° posto. Al 15° giro si ferma ai box il leader della gara per il cambio gomme obbligatorio, seguito un giro dopo da Da Costa; Mortara e Martin optano per il 18 giro°, mentre Green e Farfus decidono di fermarsi al 19°, risultando gli ultimi a fermarsi del gruppo di testa. Al 24° giro, però, arriva l’inaspettato, ovvero il contatto tra Da Costa e Mortara, con l’italiano che tocca al posteriore la BMW del portoghese alla curva Rauch. Mortara si gira nella ghiaia esterna e si ritira, mentre Da Costa riesce a non perdere il controllo della vettura e a prendere la via di fuga per rientrare in pista, seppur al 14° posto. Così arriva un altro zero importante per Mortara, che aveva l’occasione di portarsi in testa alla Classifica Piloti grazie alle difficoltà di Di Resta e della Mercedes in questa Gara 2. La gara, intanto, prosegue, con Tambay ed Ekstrom ultimi a fermarsi ai box al 28° giro: proprio lo svedese, che si trovava al 10° posto quando è iniziato il valzer della soste, rientra in pista al 3° posto grazie all’ottimo ritmo tenuto nel primo stint, permettendogli di guadagnare moltissimo tempo sui diretti avversari. Ekstrom, però, non si sente sazio e va a superare Green nel corso del 37° giro, riuscendo, poi, quasi a mettere nel mirino Glock nelle ultime tornate di gara. Così la gara termina con Glock 1°, Ekstrom 2° e Green 3°, mentre vanno a punti anche Farfus, Martin, Blomqvist, Wittmann (vincitore, ieri, di Gara 1), Rockenfeller, Spengler e Scheider. Domenica nera, infine, per le Mercedes, con tutti i piloti fuori dai punti e Daniel Juncadella, 12°, migliore tra le vetture di Stoccarda.
Grazie a questi risultati e allo “zero” ottenuto sia da Di Resta (giunto 15°) che da Mortara, lo scozzese mantiene il comando nella Classifica Piloti con 43 punti, seguito dall’italiano a quota 40. Si avvicinano molto Glock e Martin, entrambi con 37 punti, poi Wittmann a 35, Blomqvist a 34 e Farfus a 32.
Prossimo appuntamento con il DTM tra due settimane, nel weekend tra il 3 e il 5 giugno, con la tappa al Lausitzring!