Si sono conclusi ieri sera i Roar test di Daytona, tre giorni di prove divisi in sette sessioni, utilli a preparare al meglio la 24 ore che aprirà il campionato IMSA tra due settimane. Ben 55 le vetture presenti sul triovale in Florida, divise in DPi ( che comprende anche LMP2 standard ), PC, GTLM e GTD. A svettare nella classifica combinata è stato il team DragonSpeed, con la nuova Oreca 07 LMP2, pilotata dall’ex GP2 Ben Hanley. 1.38.343 il crono che gli ha garantito la vetta, solo 20 millesimi più rapido di Bomarito, al volante della Mazda DPi #55. Terzo miglior crono per il team svizzero Rebellion, alla prima apparizione ufficiale in LMP2. La loro Oreca 07 ha guidato la classifica in quattro delle sette sessioni di prove, col dream team composto da: Neel Jani, Sebastien Buemi, Nick Heidfeld e Stephane Sarrazin, subito a loro agio sullo storico tracciato statunitense. Quarta posizione per l’unica Ligier JS P217 del team PR1/Mathiasen Motorsports. Quinta la prima delle Cadillac, col team Action Express Racing, condotta dal veterano Joao Barbosa. Settima posizione per il team Visit Florida, che schiera l’unica Riley Multimatic LMP2, e che ha trovato nell’ultimo arrivato, Renè Rast, il suo pilota più veloce. Chiudono la classifica dei prototipi le due Nissan Onroak DPi, del team ESM Tequila Patron, vincitore della scorsa edizione. Segnaliamo comunque, che il distacco tra i dodici prototipi è di appena 1.3 secondi.
Combattutissima anche la categoria GTLM, che ha visto realizzare i migliori crono alle Ford GT #67, con Scott Dixon, e #69 con Tony Kanaan. Le due superstar della IndyCar hanno fatto segnare rispettivamente un: 1.44.380, ed 1.44.645. Terza posizione per la prima BMW M6, che precede di 13 millesimi la Ferrari 488 del Risi Competizione. Quinta la prima Corvette, staccata di tre decimi dalla vetta, mentre chiudono lo schieramento di GTLM le nuovissime Porsche 911 a motore centrale, staccate comunque di appena 5 e 6 decimi. Da segnalare inoltre, che il team Corvette ha praticamente rinunciato all’ultimo giorno di test, causa un grosso problema accorso alla C7 R #4. Mentre Marcel Fassler aveva da poco iniziato la sessione mattutina infatti, il V8 della sua Corvette ha preso fuoco, distruggendo in pratica l’anteriore della vettura. Per precauzione quindi, il team americano ha deciso di interrompere in anticipo i suoi test. In GTD ha realizzato il miglior crono la Porsche 911 del team Manthey Racing, davanti alla Mercedes AMG GT del Riley Motorsports. Come si ci aspettava però, tra le ben 27 vetture presenti in questa categoria, i distacchi sono abbastanza contenuti, il che lascia ben presagire per la gara di fine mese. Appuntamento dunque al 28 e 29 gennaio, per la prima vera sfida su pista di questo 2017.