Se nelle FP1 sembrava chiaro come Marquez potesse fare il bello e il cattivo tempo, le seconde libere hanno ribaltato (quasi) completamente la situazione. Infatti il leader è solo ottavo, mentre in testa c’è ora Andrea Dovizioso. Una grande prestazione quella dell’alfiere Ducati, che riscatta un’opaca FP1 stampando un interessante 1.39:181, circa 4 decimi più veloce del best lap della mattina di Marquez. La festa Ducati prosegue, perché in seconda posizione si riconferma, sempre più solido e consistente, Jack Miller. L’australiano, autore della pazza pole dello scorso anno, è nuovamente secondo, stavolta a soli 9 millesimi dal Dovi. Chiude il podio virtuale la prima delle Yamaha, quella di Maverick Vinales. Dopo un terrificante 18° posto nelle prime libere, lo spagnolo ha trovato sempre più confidenza con la sua M1, arrivando a registrare crono interessanti per tutta la durata del turno.
Si conferma nei piani alti Cal Crutchlow, 4°, il quale precede un ottimo Fabio Quartararo e Valentino Rossi. Balzo in avanti convincente quello del Dottore, soprattutto in termini di distacco: appena due decimi e mezzo, una nullità rispetto al secondo incassato alla mattina. Settimo è Rins, mentre come detto in apertura Marquez chiude solo ottavo. Nono Franco Morbidelli, chiude la top 10 Nakagami. A discapito di una brillante prestazione al mattino, le Aprilia fanno un passetto indietro, con Iannone e Espargaro 11° e 12°, ma a soli 5 decimi dalla vetta. Ne esce fortemente ridimensionata KTM, che ora vede i suoi piloti solo 16° e 17°, seppur ad un distacco accettabile di appena 7 decimi. Continua infine il calvario per Jorge Lorenzo, addirittura penultimo, ad un secondo scarso, davanti al solo Syahrin.