Ducati e Suzuki si issano al vertice nel corso delle prime libere del GP di Malesia. Grande prestazione per Andrea Dovizioso nelle FP1, capace di fermare il cronometro sull’1.59.697. Lavoro sul passo gara invece nelle FP2, con la GP18 che nelle mani dell’italiano ha confermato le sensazioni di essere ormai la moto migliore, grazie a staccate al limite della fisica e ad una scorrevolezza disarmante in curva. Lo stesso non si può dire del compagno di squadra Lorenzo, ultimo in tutte e due le sessioni, ed autore di una manciata di giri in totale. Probabilmente GP finito qui per lo spagnolo, ancora troppo dolorante e bisognoso di una forbice di tempo più ampia per recuperare appieno. Allertato in ogni caso Michele Pirro.
Sorprendente la prima posizione nelle FP2 di Alex Rins. Lo spagnolo, sesto nelle prime libere, ha confermato i progressi Suzuki delle ultime gare, rubando la scena a Iannone, ai limiti della top 10 in tutte e due le sessioni. Notevole sopratutto il miglioramento consistente del riferimento cronometrico in un orario più caldo, solitamente ostico per un time attack.
Prestazione incoraggiante per Yamaha. I due piloti hanno condiviso il podio virtuale con Dovizioso nella prima sessione, con Vinales che ha riconfermato le buone sensazioni dell’Australia, chiudendo terzo, mentre Rossi ha compiuto uno step importante verso la scorrevolezza e l’efficacia in curva, arrivando secondo. Seconda sessione dedicata al passo gara, con le Yamaha quarta e sesta.
Prendono il volo le Ducati Pramac di Miller e Petrucci. Sia in FP1 che FP2 i due piloti sono stati in grado di entrare nei primi cinque posti, con l’australiano che si è preso il lusso di chiudere terzo nella seconda sessione. Venerdì all’opposto invece per Marquez. Lo spagnolo infatti ha dedicato la prima sessione per lavorare sulla gara, mentre nella seconda sessione ha puntato sul time attack, chiudendo secondo. Buone prestazioni infine per Aprilia, settima con Espargaro nelle FP1, e Bautista ottavo sempre nelle prime libere.
CLASSIFICA FP1
CLASSIFICA FP2