Andrea Dovizioso perde la sfida con Marc Marquez e chiude il 2017 come vice campione del mondo MotoGP. Il forlivese della Ducati inizia il fine settimana a Valencia staccato di 21 punti dal rivale, leader iridato e portacolori della Honda. Non è una impresa facile ricucire e battere il catalano che parte dalla pole in gara mentre l’avvio di Dovizioso avviene dalla nona casella.
La corsa del romagnolo è caratterizzata da un passo costante nella scia del collega di scuderia Jorge Lorenzo che però cade. Stessa sorte, però, per Dovizioso che finisce nella ghiaia alla curva 8. Il ritorno al box dopo il ritiro, anche se coincide con un risultato negativo, è la fine di una grande stagione nella quale la casa di Borgo Panigale è tornata al lottare per il primato in MotoGP.
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“Volevamo questo titolo quanto Marc, ho dato tutto dal primo giro ma non avevo tante carte da giocarmi – commenta Dovizioso – La gomma posteriore è calata e ho fatto qualche errore. Ma resto contento di questa stagione. Siamo contenti, secondi in campionato è un buon risulto; oggi ci abbiamo provato fino alla fine ma non avevamo il passo. Era difficile vincere il campionato e abbiamo fatto di tutto per raccogliere il successo in gara. Una corsa veloce che mi ha fatto calare la gomma e commettere l’errore nel tentativo di colmare il gap quando Marquez è andato fuori pista”.
“Ci abbiamo provato, ma tutto sommato siamo stati competitivi anche a Valencia. Penso che comunque sarebbe stata dura anche se Marc fosse caduto; non credo avessimo il passo per vincere – aggiunge Dovi – Però il lavoro di tutti è stato incredibile e tutti hanno dato il loro contributo; siamo migliorati rispetto all’anno scorso e per il futuro faremo ancora più paura”.
Nel box di Borgo Panigale si guarda quindi già al 2018, coscienti che il potenziale e l’evoluzione della moto sono alti: “È una giornata un po’ triste – commentata a caldo Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse – Ma sono contento di quanto fatto da tutta la squadra in questa stagione e, soprattutto, dai grossi passi in avanti fatti nell’evoluzione della moto. È la cosa più importante e da domani parte una nuova stagione”.