“Non ho più fiato!”. Questa la reazione probabilmente del 99% dei telespettatori incollati al televisore per seguire la gara di Brno. Andrea Dovizioso ne è risultato vincitore, ma con che fatica! Dopo essersi issato in testa con Valentino Rossi nel corso delle prime tornate, guidando un gruppo formato da Marquez, Lorenzo, Crutchlow e Petrucci, ha condotto la gara per alcuni giri, su un ritmo non troppo irresistibile. Rossi, con una Yamaha davvero poco efficace, ha beneficiato del ritmo blando, rimanendo aggrappato al codone del forlivese. Dietro di lui Marquez e Lorenzo apparentemente tranquilli. Nel frattempo primo colpo di scena, con Vinales che viene letteralmente travolto da Bradl e Smith. Verso circa metà gara, Valentino comincia progressivamente a perdere terreno, finendo addirittura quinto dietro Crutchlow. Marquez invece ne approfitta marcando a ruota Dovizioso, in attesa di un attacco finale.

Nelle ultime tornate, il turning point della gara: Lorenzo, con un doppio sorpasso consecutivo alla 13 e 14, destinato ad entrare nei libri di storia del motociclismo, infila Marquez e Dovizioso, venendo poi risorpassato dal forlivese nel rettilineo successivo. Ultimi giri pertanto incandescenti, con Dovizioso chiamato a reagire colpo su colpo agli attacchi, Lorenzo iperattivo come non mai, deciso a spanciare la sua Ducati in pieno stile Marquez, e proprio il cabroncito che, nonostante staccate ai limiti del ribaltamento, si vede chiudere in ogni modo le porte dal por fuera.

Sul traguardo, Dovi vince una gara impressionante davanti a Lorenzo, Marquez e Rossi, che nell’ultima curva sorpassa con una manovra certosina Crutchlow. A seguire Petrucci, Zarco, Pedrosa, Bautista e Iannone.