Doppietta e odore di titolo per la Porsche in Messico
04 Settembre 2017 - 11:04
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6h Messico 2017
Le vetture tedesche sono troppo superiori e doppiano le Toyota anche in sudamerica. Rebellion al top in LMP2

Ancora una volta si è assistito a una corsa a senso unico. La schiacciante superiorità delle Porsche 919 Hybrid che si era vista al Nurburgring si è confermata tale anche a Città del Messico dove le vetture tedesche hanno marciato come degli orologi sin dal via controllando le inoffensive Toyota che poco hanno potuto anche in questa giornata. La vittoria è andata per la terza volta consecutiva alla #2 di Bernhard-Bamber-Hartley, equipaggio oramai a un passo dal titolo piloti dato il gran vantaggio accumulato sugli inseguitori. Secondo posto per la gemella di Jani-Lotterer-Tandy, mai in grado di impensierire la vettura di testa e attardata anche da un drive through nelle prime fasi per eccesso di velocità in pit lane. E le Toyota? Le vetture nipponiche che hanno dominato le prime due corse non si sarebbero mai aspettate di finire così indietro anche dopo la disfatta di Le Mans nella seconda parte di campionato. Terza la #7 di Kobayashi-Conway-Lopez davanti a Davidson-Buemi-Nakajima, che conservano il secondo posto in classifica ma ormai sono lontanissimi dai rivali della Porsche.

La gara si è rivelata purtroppo, abbastanza noiosa, se guardiamo esclusivamente alla classe LMP1. Mentre al Nurburgring c’era stata comunque battaglia per un’ora e mezza di gara, qui la marcia delle Porsche è stata trionfale per tutto l’arco delle 6 ore di gara. Sin dalla partenza Hartley e Tandy si sono involati lasciando le Toyota di Conway e Buemi a giocarsela tra di loro per il podio. I giapponesi si sono dimostrati velocissimi sui rettilinei del primo settore, ma prendevano decisamente la paga nel guidato dove le Porsche guadagnavano tanto. Neanche la penalità inflitta a Lotterer ha fatto avanzare le Toyota, che hanno provato anche un triplo stint di gomme sulla #7 che però ha inciso poco sul risultato finale. L’unica speranza della casa nipponica era la pioggia, attesa per le ultime due ore di gara, che mai è arrivata a dar fastidio alla cavalcata delle Porsche. Ora la casa tedesca ha le mani su entrambi i titoli quando mancano 4 gare al termine. Nel piloti la Porsche #2 ha 134 punti contro i 93 della Toyota #8. Mentre nel costruttori la casa di Stoccarda ne ha 198, la Toyota 141,5.

In  LMP2 ancora una volta si è avuto lo spettacolo maggiore. La classe cadetta ha salvato baracca e burattini, dato che la gara della classe ibrida è stata a dir poco noiosa. Finalmente, per la prima volta da quando sono tornati in questa categoria, si sono imposti gli svizzeri del Vaillante Rebellion, con una corsa condotta magistralmente dalle prime fasi. Strepitoso il primo stint di Bruno Senna, che ha portato l’Oreca 07 Gibson #31 al comando in pochi giri dopo un lungo duello con l’Alpine di Lapierre. Proprio questa vettura si è piazzata al secondo posto con il francese coadiuvato da Andrè Negrao e Gustavo Menezes. Podio completato dall’ottimo terzo posto del team Manor con Rao-Hanley-Vergne. Gara disgraziata per la #38 del team di Jackie Chan fino ad oggi dominatrice del campionato. Per Jarvis-Laurent-Tung problemi nelle prime fasi per problemi sull’anteriore della vettura. Hanno chiuso noni al traguardo consolidando la leadership della classifica di campionato.