Jonathan Rea è sempre più dominatore della Superbike e lo ha dimostrato anche a Laguna Seca andando a vincere Gara2 dopo l’affermazione di ieri in Gara1. Come spesso accade, neanche l’inversione della griglia ferma il campione del mondo in carica per affermarsi nella seconda gara del weekend, visto che gli sono bastati otto giri per conquistare la testa della gara e andare a imporre il suo ritmo in solitaria che lo accompagna senza problemi fino alla bandiera a scacchi attraversata in impennata sulla sua Kawasaki.

Come ieri chiude in seconda posizione Chaz Davies con la sua Ducati, autore anche lui di una rimonta dall’ottava posizione di partenza fino alla piazza d’onore conquistata a nove giri dalla fine dopo essersi liberato di Eugene Laverty, protagonista assoluto della gara di oggi andando a chiudere in terza posizione, regalando all’Aprilia un podio che in Superbike mancava dal lontano 2015.

Ai piedi del podio troviamo le due Yamaha con Alex Lowes che negli ultimi giri è riuscito ad avere la meglio su Michael Van Der Mark per la quarta posizione grazie ad un sorpasso all’esterno all’ingresso della staccata del Cavatappi, dopo che stava seguendo il compagno di squadra per parecchi giri senza riuscire a trovare lo spiraglio giusto per passare. Chiude al sesto posto Xavi Fores con la Ducati del Team Barni, risultando ancora una volta il miglior pilota tra i team indipendenti, precedendo Jordi Torres con la MV Agusta in settima posizione, e un irriconoscibile Tom Sykes, solamente ottavo con la seconda Kawasaki ufficiale e mai capace di essere competitivo in questo weekend. Mancano all’appello i nostri italiani Marco Melandri e Lorenzo Savadori, entrambi caduti nella prima parte di gara rispettivamente alla curva 5 e alla curva 8.

In campionato nessun problema per Rea che arriva a 320 punti contro i 245 di Davies, il più vicino a lui in classifica. Van Der Mark conserva la terza posizione con 215 avvantaggiandosi su Sykes, fermo in quarta posizione a 196 punti.